Falsità e diffamazione per raccogliere facile consenso? Questa è la verità
Mi è stato segnalato che da qualche giorno è pubblicato un post su Facebook che riporta una lunga lista di falsità. Questo è il link
https://www.facebook.com/notes/partito-animalista-europeo/ostriche-e-fagiani-appena-cacciati-pagati-con-denaro-pubblico-indagato-il-marito/1011686515524537
Questa è la mia risposta:
Il post pubblicato sul vostro profilo Facebook (Partito animalista europeo) riguardo la mia persona, la mia attività parlamentare e la mia famiglia è profondamente diffamatorio e basato su notizie false, distorte e parziali , per questo sono estremamente lesive della mia figura pubblica e privata oltre che non corrispondenti alla realtà. Per tale ragioni ho dato incarico al mio avvocato – che ben conoscete, poiché già in passato ha fatto archiviare tutte le vostre denunce farneticanti ed infondate contro di me – di rilevare gli estremi per un’azione legale.
I fatti davo i riportati sono tutti falsi o volutamente distorti per i seguenti motivi:
1) “Monica Cirinnà ha votato in Senato favorevole alla depenalizzazione dei reati contro gli animali” (FALSO )
A sostenere questa tesi viene citato l’AS 925 (http://parlamento17.openpolis.it/votazione/senato/pene-detentive-non-carcerarie-ddl-n-925-votazione-finale/5711) che non contiene alcuna norma sulla depenalizzazione dei reati contro gli animali. Una norma che, invece, veniva ipotizzato da qualche giornale, avrebbe dovuto essere all’interno di un decreto legislativo del ministero della Giustizia (per altro non ancora emanato). Il ministro Orlando, su questa ipotesi e da me sollecitato con una lettera (https://www.monicacirinna.it/senato-della-repubblica/lettera-al-ministro-orlandi-contro-la-depenalizzazione-dei-reati-di-maltrattamento.html oppure http://www.senatoripd.it/doc/9434/cirinn-bene-orlando-mi-far-carico-di-impegni-nel-parere.htm ) insieme alla sen. Amati che chiedeva chiarimenti e che condannava un’eventuale scelta in tal senso, ha chiarito che non vi sarà alcuna depenalizzazione del reato di maltrattamento degli animali (http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_16_1.wp?previsiousPage=mg_16&;contentId=NEW1108458 ).
Quindi l’affermazione è doppiamente falsa: non vi è stato alcun voto in Senato in merito e, anzi, mi sono molto impegnata affinché anche solo l’ipotesi di un simile provvedimento fosse scongiurata.
2) “Canone pagato di 360 euro al mese per un immobile di 110 mq in via dell’Orso, centro storico di Roma, dal valore commerciale di 3.000” (INFORMAZIONE DISTORTA E INCOMPLETA)
Si tratta di un appartamento nel quale ho abitato per 10 anni, senza alcuno sconto sul canone d’affitto. L’immobile si trovava in condizioni fatiscenti e al momento della sottoscrizione del contratto di locazione è stato stabilito con il proprietario che, io e mio marito, ci saremmo fatti carico completamente delle spese di ristrutturazione che ammontavano a circa 150 mila euro(rifacimento impianti elettrico, idraulico, riscaldamento, consolidamento…) scalando le spese dal canone d’affitto. Ecco la ragione dei 360 euro mensili. Infatti, allo scadere del contratto, la proprietà – avendo scontato tutti i costi di ristrutturazione da noi sostenuti – ci ha correttamente chiesto l’aggiornamento del canone. Da dicembre 2011 non abito più in quell’appartamento.
3) “Investimenti immobiliari ed attività commerciali http://www.giornalettismo.com/archives/40814/libero-attacca-montino-querela-che-spettacolo/ ”(DIFFAMATORIO)
Verrebbero insinuate (senza alcun fondamento) chissà quale irregolarità sulla gestione delle mie proprietà familiari, frutto dei risparmi di una vita, molte delle quali finanziate a mutuo, con rate ancora in pagamento. A meno che non si voglia sostenere che vada abolita la proprietà privata o che non si debbano mettere a frutto le proprie disponibilità, è evidente che quanto riportato descrive semplicemente quello che fa ogni famiglia italiana: cercare di non disperdere il proprio risparmio (grande o piccolo che sia).
4) “Cene a base di cacciagione appena impallinata dagli stessi commensali cacciatori, organizzate dall’indagato Esterino Montino marito della senatrice “animalista” Monica Cirinnà [… ] cene offerti ad amici e simpatizzanti, a colpi di otto, dieci e ventimila euro”(FALSO E DIFFAMATORIO)
Si sostengono varie falsità. Innanzitutto tali episodi sono stati contestati , come riportano i giornali ad un ex consigliere regionale, oggi deputato. Mio marito è indagato a Rieti, non per fatti specifici, infatti non è stato mai ascoltato dai magistrati, ma per una sorta di responsabilità oggettiva del capogruppo, sulle spese del gruppo Pd della Regione Lazio. A quali cene si fa riferimento? Esistono delle fatture che lo dimostrino? Perché non si portano le prove? Semplice: perché non è vero!
Tutti i fatti da me riportati sono già ampiamente documentati, anche in Rete, e, quindi, era facile verificare l’attendibilità di quanto sostenuto. Poiché ciò non è avvenuto – anzi, si è volutamente e artificiosamente proposto in modo maligno un quadro falso e diffamatorio – è evidente che si tratta di un’azione in malafede. Infine, ma solo in rispetto del suo ricordo, specifico che la fotografia utilizzata nel post è stata scattata al funerale di Mario di Carlo, e sfido chiunque a non avere quell’espressione nel vedere un caro amico dentro una bara. Chiedo, pertanto, l’immediata pubblicazione e con lo stesso risalto dell’articolo originale, di questa mia lettera di smentita riservandomi di tutelarmi nelle sede opportune per tutti gli aspetti legali e penali.