Risposta alle false accuse al nuovo testo sulle unioni civili
Sulle agenzie di stampa, è in corso un vero e proprio bombardamento da parte di esponenti di Ncd , contro il mio nuovo testo sulle unioni civili e le convivenze di fatto depositato ieri in commissione giustizia del Senato . Mi vengono rivolte molte accuse, perfino che il mio testo metterebbe in discussione ” tanto il nostro modello educativo quanto il nostro sistema di protezione e sicurezza sociale ” .
Tali affermazioni, infondate, si commentano da sole! E ottengono un solo risultato : rafforzano la mia volontà, largamente condivisa nel Pd, a procedere presto e bene su questa proposta di legge.
A mio parere, il testo segna un miglioramento sul piano tecnico e offre una risposta alle tante osservazioni emerse in sede di audizioni. Le unioni civili fra persone dello stesso sesso sono un istituto distinto dal matrimonio non solo sul piano del nome e dei destinatari, ma anche sul piano dei riferimenti costituzionali (si basa sull’art.2 e non sull’art.29).
Il testo esclude le adozioni e non modifica in alcun modo la legge 40 sulla fecondazione assistita. Si sana invece la situazione di tanti bambini che vivono in famiglie omogenitoriali, a cui non sono oggi riconosciuti i legami familiari col secondo genitore di fatto, estendendo l’istituto della adozione dei figli del partner già presente nel nostro ordinamento, è riconosciuto dalla giurisprudenza.
La seconda parte del testo offre una sistemazione leggera, basata sulla giurisprudenza consolidata, alle coppie di fatto, etero o omosessuali, che tali vogliono rimanere.
Lo dico con umiltà e dopo un lungo e duro lavoro di sintesi: una proposta di legge equilibrata, frutto di un anno di dialogo e della sintesi fra sensibilità diverse. Un modo per riportare l’Italia fra i paesi europei e per dare finalmente un riconoscimento a famiglie oggi invisibili.