Ultime notizie su unioni civili
Vi aggiorno in tempo reale del colloquio che ho avuto pochi minuti fa in Senato con il presidente Renzi, e a seguire con la ministra Boschi. Vi confermo che entrambi mi hanno chiesto di andare avanti rapidamente sull’esame del testo.
In commissione giustizia, martedì, riprenderemo dai nuovi pareri sugli articoli 3 e seguenti valutando i subemendamenti che saranno presentati all’articolo1 entro lunedì prossimo alle 18:00 . Se volete consultarli potrete seguire tutto sul sito Art.29, ringrazio per questo il Dott. Gattuso e i suoi collaboratori. Il lavoro sugli emendamenti sarà comunque utile per trovare convergenze ampie e tutti i voti necessari per arrivare all’approvazione in aula . voglio rassicurarvi sul fatto che non ci sarà alcun depotenziamento dei diritti enunciati nel testo base, che ben conoscete, accoglieremo solo alcune limature su questioni simboliche e non di contenuto, forse necessarie per rendere più accettabile l’argomento a coloro che ritengono il nuovo istituto troppo simile al matrimonio.
Questa è l’assoluta verità di ciò che stiamo facendo in commissione: stiamo creando un nuovo istituto giuridico di diritto pubblico che dia diritti alle coppie same sex, con tutti i diritti sociali riconosciuti, e che non è equiparabile al matrimonio. Quindi basta falsità , speculazioni e disinformazione. Leggo inoltre alcuni tentativi di mistificazione ad opera dei tanti che vorrebbero frenare il nostro lavoro.
A tale proposito vi invito a considerare molto positivamente la scelta fatta dal governo di non dare propri ed autonomi pareri sul testo e sugli emendamenti, ma di rimettersi ai pareri della relatrice, questo, tradotto vuol dire: in parlamento si costruisca la maggioranza necessaria ad approvare il ddl, dialogando con tutti per avere un’ampia condivisione.
Sia chiaro che sui primi 460 emendamenti esaminati ho dato solo due pareri favorevoli, tutti gli altri contrari, e il governo si è conformato a questa mia decisione, a riprova che saranno respinti tutti i tentativi ostruzionistici. Questo conferma che la via parlamentare se non è la più rapida è certamente la migliore per arrivare ad avere nel nostro paese finalmente una legge sulle unioni civili con quella maggioranza ampia che in modo limpido, e senza svendere diritti, vorrà rispondere presto e bene alle istanze di giustizia, dignità e libertà che ci viene dalle famiglie arcobaleno e dai tanti amori same sex che meritano pieno riconoscimento e dignità. Infine dobbiamo dare una risposta forte alla piazza di San Giovanni, una piazza rispettabile e legittima, che ha dichiarato però di voler fermare il nostro lavoro di riforma e di riconoscimento di tutte le famiglie.
Penso che la nostra unica e legittima risposta sia quella di partecipare in massa, anche noi etero con le nostre famiglie, ai prossimi Pride, già da sabato prossimo a Milano, Torino e Bologna.
Trasformiamo queste magnifiche piazze nelle piazze di tutti coloro che chiedono dignità e diritti per tutte le coppie e per tutte le famiglie.