GIUNTA, CIRINNA’:”Alemanno vicino alle donne solo a parole”
“Avevo accolto con tiepido entusiasmo quanto dichiarato ieri dal Sindaco Alemanno in merito all’ipotesi di modifica dello statuto di Roma Capitale, da lui proposto, con un impegno ad accogliere fino a un terzo di donne in giunta: capisco dalle ultime mosse che se ne è già dimenticato.
Quando serve il Sindaco si dichiara vicino alle donne, e si dichiara ‘rammaricato’ di avere solo una donna in giunta (ma non si capisce con chi si rammarica, visto che la giunta la decide lui e solo lui), un secondo dopo però si impegna a trovare tristi escamotage per non dare alle donne la giusta rappresentanza al governo di questa città.
L’udienza del Tar sul ricorso presentato da me e dalla collega Azuni per la violazione da parte del Sindaco dell’articolo 5 dell’attuale normativa comunale è stata rinviata al prossimo 25 maggio.
Ho enorme fiducia nella magistratura e nei giudici del Tar, sono convinta che ben comprenderanno che è un’ordinanza-truffa quella messa a punto dal Sindaco Alemanno, perché pensata e creata con l’unico scopo di negare la rappresentanza alle donne della nostra città nella giunta comunale, e si ispira alle motivazioni depositate dal presidente Formigoni in Lombardia.
Anche questo mi stupisce, poteva prendere ad esempio qualcuno più virtuoso, non un governatore sul quale pende un giudizio sulle firme necessarie per presentare alcune liste, né tanto meno colui che attraverso il listino ha fatto eleggere personaggi molto discutibili.
Il sindaco, abituato ad occuparsi solo ed esclusivamente di nomine e poltrone, cerca di prendere tempo aspettando che i suoi amici seduti a Palazzo Chigi possano aumentare il numero dei membri della giunta capitolina con un decreto fatto ad hoc, “salvandolo” così da questa ennesima figuraccia”.
È quanto dichiarato dalla consigliera del Pd Monica Cirinnà presidente della Commissione delle Elette del Comune di Roma. Roma, 9 marzo 2011