PD SENATO Ceta: in migliaia a piazza Montecitorio per dire Stop a trattato
(AGI) – Roma, 5 lug. – Sul palco si sono alternati gli interventi degli ex ministri Giulio Tremonti, Gianni Alemanno, Luca Zaia, Alfonso Pecoraro Scanio, Giorgia Meloni (FdI), seguiti da Nicola Fratoianni (Si), Alfredo D’Attorre (Mdp), Monica Cirinna’, Susanna Cenni, Nicodemo Oliverio del PD, Elena Fattori (M5S), tutti unanimi nel voler fermare l’approvazione del trattato che e’ calendarizzato in SENATO per il prossimo 25 luglio. La senatrice grillina ha proposto alla Commissione Esteri di riaprire la discussione in commissione partendo proprio da un ciclo di audizioni, perche’, ha detto, “questa corsa estiva non va. Siamo il primo paese a ratificare e quello che ne soffrira’ di piu'”. In piazza anche molti gonfaloni dei comuni che portano con se’ anche una tradizione di prodotti importanti, storia ma anche tradizione di quei territori. Tra i tanti, i comuni di San Marzano, Altamura, Giffoni Sei Casali, Acquasanta Terme, Casoli e Bomba.
“La presunzione canadese di chiamare con lo stesso nome alimenti del tutto diversi e’ inaccettabile – ha sottolineatoil presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo – perche’ si tratta di una concorrenza sleale che danneggia i produttori e inganna i consumatori e si rischia un effetto valanga sui mercati internazionali dove invece Italia e Ue hanno il dovere di difendere i prodotti che sono l’espressione di una identita’ territoriale non riproducibile”. Senza contare che il Canada e’ la porta d’ingresso commerciale per tutto il Nord America e dunque, osservano le associazioni, il trattato andra’ a vantaggio anche delle grandi multinazionali americane, molto piu’ leggere in termini di tasse e regole, a scapito dei nostri piccoli produttori. (AGI)