PROSTITUZIONE, CIRINNA’: “Alemanno persevera in errore. Per sconfiggerla diventi reato la richiesta di prestazione sessuale a pagamento”
“Finalmente il sindaco Alemanno ha capito l’inutilità delle sue ordinanze, ma vedo che persevera nell’errore di considerare le prostitute come unico soggetto di illegalità. Ben venga una legge, ma che consideri reato la richiesta di prestazione sessuale a pagamento. Quello del sesso mercenario è un mercato e come tale vive sulla legge della domanda e dell’offerta, se la domanda viene considerata reato, e quindi penalmente perseguita, l’offerta crollerà immediatamente, senza per questo dover perseguire le donne che nel fenomeno della prostituzione su strada sono solo vittime, oggetto di tratta e di sfruttamento.
Solo colpendo penalmente “gli utilizzatori finali” dei corpi delle donne vendute nelle strade potremmo sconfiggere il fenomeno della prostituzione su strada e combattere, con uno sforzo dell’autorità giudiziaria, la tratta di essere umani, donne e minorenni, che impunemente avviene indisturbata nelle strade della nostra città.
Il traffico di esseri umani va perseguito come il traffico di armi e di droga. Questa è la vera politica della sicurezza, non quella sbandierata dal Ministro Maroni, che ha solo mandato i militari in città, o dal Sindaco, che per accorgersi della presenza delle prostituzione deve prendere la moto di notte o recarsi a via di Tor di Quinto per altri eventi”.
Lo dichiara Monica Cirinnà, Presidente della Commissione delle Elette e consigliera Pd del Comune di Roma.