Corriere.it – Milano: Roma-Valnegra, patto tra donne
Bergamo Lettera dal Campidoglio al sindaco che guida una giunta tutta al femminile
Roma-Valnegra, patto tra donne
«Noi rifiutiamo il modello maschile di onnipotenza»
VALNEGRA (Bergamo) – Mai così distanti,
mai così vicini. Da ieri c’è un ponte
che unisce Valnegra (214 abitanti) a Roma
(tre milioni): è il ponte della solidarietà
al femminile che ha avvicinato il sindaco
del minuscolo paese della val Brembana
Virna Facheris e Monica Cirinà, consigliere
comunale in Campidoglio. L’esponente
capitolina ha scritto un messaggio
al sindaco Facheris, a capo di una giunta
composta di sole donne, incoraggiandola
a non prestare attenzione agli attacchi
che le provengono da volantini anonimi
dopo che a Valnegra è stato nominato un
consulente uomo per vigilare sulla vita
amministrativa.
«Nel reclamare pari opportunità ed
equa rappresentanza di genere nei luoghi
decisionali della politica – scrive Monica
Cirinnà – siamo proprio noi donne che
affermiamo, contro il concetto di quantità
e di quote, quello invece di qualità e di
competenza delle persone prescelte. Ciò
comporta l’applicazione capovolta di questo
principio davanti allo squilibrio di un
genere verso l’altro».
La consigliera romana è tra l’altro protagonista
di una vicenda strettamente
connessa col ruolo delle donne in politica:
un suo ricorso al Tar ha costretto il sindaco
Gianni Alemanno a inserire una rappresentanza
femminile nella giunta del
Comune di Roma; quel pronunciamento
ha aperto la strada ad azioni legali analoghe
in diversi comuni italiani.
Monica Cirinnà rivendica alle donne
«competenza e umiltà nel lavoro in politica
delle donne, non omologate al modello
maschile di onnipotenza, capaci di chiedere
aiuto quando non arriviamo con le nostre
forze; siamo noi che teniamo insieme
con enorme fatica lavoro e doveri di cura,
desiderio di famiglia e carriera, necessità
dei figli e accudimento dei genitori anziani.
E anche voi, donne di Valnegra, con il
vostro impegno politico ne siete la prova,
visto che vi siete messe in gioco per tenere
in vita il vostro paese».
Claudio Del Frate