Atto di barbarie giuridica, da Salvini pose truci
Il tanto sbandierato decreto sicurezza è un atto di barbarie giuridica che colpisce le fondamenta umanitarie presenti nella Costituzione e in tutto il nostro ordinamento. Il ministro Salvini la smetta di assumere pose truci da campagna elettorale e pensi piuttosto, se ne è capace, a scrivere norme che non pongono l’Italia fuori dal diritto internazionale.
In particolare, la stretta sulla concessione del permesso di soggiorno per motivi umanitari dei richiedenti asilo è una misura feroce e crudele. Rendere difficile o negare accoglienza a chi fugge da una guerra o è vittima di persecuzione politica, religiosa o di genere nel suo Paese va contro ogni principio del diritto interno internazionale.
Così come allungare i tempi di permanenza da 90 a 180 giorni nei centri di accoglienza non farà altro che esasperare situazioni socialmente già complesse e certamente ne aumenterà di molto i costi.
Sembra proprio che il ministro dell’Interno più che affrontare le questioni in modo serio voglia proseguire la campagna elettorale creando nuove paure e nuovi problemi