CIRINNÀ: PREOCCUPAZIONE PER GARAYEV, IL TURKMENISTAN CHIARISCA
“Dopo aver fatto coming out in diretta radiofonica, Kasymberdy Garayev è stato convocato dalla polizia turkmena per accertamenti, e da allora è scomparso nel nulla: lo hanno denunciato Human Rights Watch e Arcigay. Una delegazione del governo turkmeno sarà oggi a Milano per il Business Forum Italia-Turkmenistan, in cui è prevista la presenza di esponenti del nostro Governo tra cui il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano: mi auguro che già in quella sede venga espressa preoccupazione per la sorte di Garayev,”, lo dichiara Monica Cirinnà, senatrice del Partito democratico e membro della Commissione Diritti umani del Senato. “In Turkmenistan”, prosegue, “l’omosessualità è ancora reato, e violenze e discriminazioni contro le persone LGBT sono all’ordine del giorno, come evidenziato anche dal nostro Governo nel corso della revisione periodica universale del Turkmenistan all’Onu nel maggio 2018. Mi auguro”, conclude, “che i rappresentanti del Governo presenti oggi a Milano colgano l’occasione per esprimere preoccupazione e chiedere chiarezza, e che il Ministero degli esteri si attivi al più presto. In Turkmenistan, come in Cecenia, assistiamo a violazioni inaccettabili dei diritti umani delle persone LGBT: l’Italia non può rimanere in silenzio”.