Gatti Torre Argentina:”Soluzione condivisa scongiura sfratto”
Vittoria! La colonia felina di Torre Argentina resta dov’é.
Del rischio sfratto ne aveva parlato anche il NYT e dopo il grido d’allarme le proteste sono giunte anche dagli Stati Uniti. I gatti di Roma sono un tutt’uno con il nostro patrimonio storico archeologico e continueranno ad esserlo.
La nostra netta contrarietà, condivisa anche dal Sindaco, allo sgombero della colonia felina piú conosciuta al mondo, congiuntamente alla mobilitazione delle associazioni animaliste e delle volontarie di largo Argentina, hanno scongiurato la fine di una simbiosi conosciuta ben oltre i confini nazionali.
Ringrazio il Sovrintendente Broccoli per aver sostenuto e lavorato ad una soluzione condivisa ed equilibrata che nel prevedere il ripristino originario dei luoghi archeologici, osservando precise e severe prescrizioni della sovrintendenza, non cancellerà del tutto la presenza ultra decennale dei volontari i quali potranno rimanere all’interno del sito archeologico per assistere i gatti.
Al termine del sopralluogo effettuato questa mattina nell’area Sacra di Largo Argentina cui era presente anche il Sindaco,gli ho chiesto di trovare soluzioni condivise anche per il Gattile di Porta Portese e il Canile di Vitinia ex Poverello, entrambe strutture comunali con analoghe minacce di sfratto. il Sindaco si é dichiarato favorevole ad effettuare un sopralluogo per conoscere lo stato dei luoghi e trovare soluzioni condivise per riqualificare le strutture scongiurando qualsiasi ipotesi di sgombero.
É quanto dichiarato dalla consigliera capitolina del PD Monica Cirinná responsabile delle politiche animali del PD Lazio.