Comunicato stampa
Apprendo con amarezza e dolore da notizie di agenzia che mio fratello sarebbe coinvolto in un’inchiesta giudiziaria.
So pochissimo della sua vita travagliata, benché abbia sempre cercato di aiutarlo a mettere sulla giusta via la propria esistenza. Il fatto che avesse accolto in casa nostro padre novantenne mi aveva fatto sperare in un ravvedimento. Se così non fosse ne sarei addolorata e profondamente delusa. Miauguro che la sua posizione venga chiarita al più presto.
Per quanto mi riguarda considero la responsabilità penale personale, così come personale è il dolore che provo in questo momento. Chiedo pertanto che venga rispettato assieme all’intimità della mia famiglia.
Un conmunicato dignitoso, non la solita accusa di persecuzione per motivi politici che siamo abituati a leggere in questi casi. Anche se il riserbo e il dolore vanno rispettati, la gravità delle accuse richiede però chiarezza sui rapporti con questo fratello da quando l’attuale ministra ha assunto incarichi pubblici.