Uccisione cinghiali a Roma: interrogazione parlamentare
Su questa vergognosa vicenda ho depositato questa mattina una interrogazione al Ministro dell’Ambiente. L’atteggiamento inaccettabile del dirigente Visca deve essere censurato; ed è fondamentale che sulla questione dei cinghiali si mettano in campo soluzioni idonee a tenere assieme la protezione della vita degli animali e la sicurezza urbana.
Qui il testo dell’interrogazione:
Interrogazione a risposta orale
CIRINNA’, DE PETRIS, SBRANA, STABILE, UNTERBERGER
Al Ministro dell’Ambiente
Premesso che:
nella serata di venerdì 16 ottobre 2020 a Roma, presso il giardino Mario Moderni, sono stati violentemente abbattuti sette cinghiali, sei cuccioli e la loro madre;
la decisione di abbatterli a seguito di telenarcosi avvalendosi di cacciatori è stata presa alla presenza – certificata da numerosi documenti video ivi girati e pubblicati sul web – del dott. Marcello Visca, Direttore del Dipartimento Promozione Tutela Ambiente e Benessere degli Animali di Roma Capitale, nonché alla presenza di numerose persone di ogni età, semplici cittadini e attivisti per i diritti degli animali;
la decisione è stata presa nonostante che il tavolo tecnico istituito presso la Prefettura di Roma per fare fronte alle carenze dell’amministrazione competente avesse indicato quale soluzione la telenarcosi ed eventualmente la soppressione eutanasica, e non già l’abbattimento violento; e nonostante che l’associazione Leeda (presieduta dall’On. Michela Vittoria Brambilla), d’intesa con la Regione Lazio, si fosse resa disponibile a prendere in carico gli animali mediante gabbie messe a disposizione dalla stessa Regione Lazio, come risulta da dichiarazioni a mezzo stampa dell’assessora all’Ambiente della Regione Lazio, Enrica Onorati;
Considerato che:
a quanto risulta da testimonianze dirette, il dott. Visca – nel contrapporsi aspramente ai rappresentanti di associazioni animaliste presenti – avrebbe rivolto all’indirizzo dell’On. Brambilla volgari insulti di carattere sessista;
Considerato altresì che:
la situazione della presenza di ungulati a Roma, sicuramente critica, merita di essere gestita con soluzioni di lungo periodo, consapevoli delle ragioni che hanno determinato la crescita della presenza di animali sul territorio – prima fra tutti, la presenza di rifiuti non raccolti – e senza pregiudicare irragionevolmente la vita degli animali (ad esempio, favorendo il ricorso a strumenti quali il trasporto in aree extraurbane, la pasturazione programmata, la sterilizzazione);
appare evidente dallo svolgimento dei fatti l’assoluta inadeguatezza dell’amministrazione di Roma Capitale a fare fronte al problema, e in particolare il gravissimo atteggiamento del dirigente dott. Visca, già oggetto di esposti nelle competenti sedi, e assolutamente incompatibile con la prosecuzione della carica;
si chiede di sapere
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti riportati in narrativa;
se, conseguentemente, intenda prendere provvedimenti per ovviare alla conclamata incapacità dell’amministrazione di Roma Capitale a farsi carico del problema.
Scarica e leggi l’interrogazione parlamentare:
Interrogazione_Cinghiali_Cirinnà_De Petris
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