Adesione al Manifesto dell’Associazione DI.re.
Rispondiamo volentieri ed aderiamo al manifesto proposto dall’associazione Nazionale Di.re. che ci offre l’occasione di ribadire e rilanciare alcuni impegni che abbiamo assunto nel corso della passata legislatura.
La violenza contro le donne ed il femminicidio sono un fenomeno pervasivo e drammatico, che troppo spesso vengono affrontati come se fossero un’emergenza o un fatto di ordine pubblico.
Sono invece dati strutturali in una società in cui permane una intollerabile situazione di disparità tra donne e uomini che troppo spesso si traduce in relazioni fondate sul dominio e nell’incapacità’ di riconoscere libertà’ ed autonomia femminile che chiede sempre più’una piena affermazione.
Siamo convinte che per battere la violenza non esistano scorciatoie, ma sia necessaria una strategia complessa, che parta proprio dalla consapevolezza del ruolo e della soggettività’ femminile.
Proprio per queste ragioni condividiamo lo spirito e le proposte che Di.re sottopone ai candidati e alle candidate per le elezioni per il nuovo parlamento, così come abbiamo condiviso le proposte della convenzione No More.
A partire dal sottolineare che i centri antiviolenza in questi anni sono stati veri e propri laboratori sociali nei quali si e’ costruita una cultura nuova, raccogliamo l’allarme sul rischio di chiusura di molti centri e ci impegniamo affinché nella prossima legislatura si possa, attraverso strumenti di sostegno stabili e continuativi, scongiurarne la chiusura ed assicurarne il buon funzionamento.
Così come crediamo, avendolo ribadito in diverse occasioni anche attraverso il nostro impegno parlamentare, si debba ratificare la convenzione di Istanbul e dotare il nostro paese di politiche serie di contrasto, a partire dalla conoscenza e dal monitoraggio del fenomeno, formazione degli operatori, messa in rete delle istituzioni preposte, promozione di campagne di prevenzione. Una vera e propria strategia, appunto.
La prossima legislatura sarà molto importante per il futuro del paese, che vive una fase drammatica di crisi economica, sociale e politica. Il Pd ha candidato molte donne, autorevoli e competenti perché le donne rappresentano oggi una vera forza di cambiamento. Nuove leggi, nuove politiche ed un nuovo governo saranno decisivi per contrastare la violenza contro le donne, ma insieme – forze politiche, forze sociali e civili – possiamo fare molto perché e’ una cultura ed un senso comune che deve cambiare.
Roberta Agostini
Portavoce nazionale conferenza donne PD