Vaccinare i detenuti deve diventare una priorità
Su Domani una mia riflessione a proposito di un’emergenza dimenticata, quella dell’impatto del Covid sulla vita in carcere. Una vita che in questi mesi si è impoverita oltre ogni limite tollerabile: spazi ridotti, distanziamento impossibile, isolamento sempre più doloroso e soprattutto sospensione delle attività formative e lavorative che consentono il reinserimento sociale del reo, imposto dall’articolo 27 della Costituzione.
Per questo, unisco la mia voce a quella di chi in questi giorni sta chiedendo che nell’organizzazione della campagna vaccinale non si dimentichi la popolazione carceraria: detenute e detenuti, ma anche operatori, agenti di polizia penitenziaria, difensori e anche persone autorizzate alle visite in carcere. Su questo depositerò una mozione, che spero possa presto essere discussa in Aula al Senato.
Non possiamo dimenticare le carceri. Il profilo civile di uno stato si misura anche sulla tutela della dignità di chi è affidato alla custodia delle istituzioni.