Difendiamo Lucha y Siesta
Lucha y Siesta è una realtà fondamentale per Roma. Un’esperienza in cui tantissime donne hanno trovato aiuto e sostegno, un luogo sicuro per tutte coloro che hanno subito e subiscono violenza. Un luogo da difendere e tutelare, non da processare.
In tante (e tanti) ci siamo battute perché a quell’esperienza fosse garantita continuità nel posto in cui è nata e che è diventato esso stesso un simbolo di come si combatte la violenza di genere, grazie all’apporto gratuito di centinaia di persone e attiviste, avvocate, psicologhe, operatrici. Esattamente quello che si definisce un “bene comune”.
Dopo l’acquisto da parte della Regione Lazio dello stabile di via Lucio Sestio pensavamo ogni questione legale fosse definitivamente chiusa e l’associazione potesse proseguire il suo preziosissimo lavoro.
Vedere, oggi, un processo a carico della presidente dell’associazione ci lascia interdette e ci preoccupa, soprattutto perché, come spiegano le attiviste stesse, c’è già stata un’assoluzione.
La lotta alla violenza di genere, per l’autodeterminazione delle donne, per i diritti umani va supportata e agita in ogni luogo possibile, tribunali inclusi. E la politica, tutta, si schieri in modo netto e compatto al fianco delle attiviste e delle operatrici di Lucha y Siesta.
Continueremo a batterci con loro perché abbiamo bisogno di più esperienze come quella di Lucha y Siesta e non solo a Roma, non di processi.