25 Aprile
Il 25 Aprile non ricorre la festa della libertà, come da qualche tempo ci viene proposto, ma ricorre e ricordiamo la Festa della Liberazione. Il giorno in cui tutte le persone animate da spirito democratico, che si riconoscono nell’uguaglianza, nelle libertà individuali, nel rispetto del prossimo, nell’integrazione, nell’aiuto reciproco, ricordano le ragazze e i ragazzi, le donne e gli uomini che si sono sacrificati per donarci il bene più prezioso: la liberazione dal giogo nazi-fascista, la libertà.
Ricordiamo le tante e i tanti italiani antifascisti, sì affermiamolo con forza “antifascisti”, di qualsiasi estrazione politica o ideologica, che hanno sacrificato la loro vita per la nostra libertà e i tanti giovani soldati caduti per combattere il nazi-fascismo.
Ricordiamolo il 25 Aprile e ogni giorno dell’anno, proteggendo la nostra Costituzione, nata dal loro sangue, e non indietreggiando davanti a chi vuole cancellare o riscrivere la storia.
Non servono due paginate di lettera ad un quotidiano, infarcite di peripezie linguistiche e logiche, per rinnegare il fascismo e riconoscere l’unica vera radice del nostro essere Paese: l’antifascismo.
Non serve inondare i social e i canali tradizionali di contenuti revisionisti. Basta ricordare che si è giurato sulla Costituzione Repubblicana Democratica.
Noi non lo dimentichiamo e lo affermeremo con forza ogni giorno, lottando per la nostra Costituzione e per la libertà di ognuno.
Il 25 Aprile è antifascista o non è.
(Immagine di copertina dal web)