Legge Elettorale: Cirinnà, donne fi non ascoltino canto pitonessa
Parità di genere è prevista da Costituzione
“Chi ritiene che le donne siano oggetto di consumo non è autorizzata a parlare di rappresentanza di genere. Quella che noi chiediamo è quella paritaria e, quindi, quella voluta dall’articolo 51 della Costituzione a garanzia della democrazia”. Lo afferma la senatrice del Pd Monica Cirinnà.
“Il consumo è un’altra cosa – aggiunge – La visione distorta della rappresentanza di genere dell’on. Santanchè nasce dal fatto che lei milita in un partito nel quale molte si autodefiniscono le amazzoni di Silvio e, quindi, la visione padronale e proprietaria fa parte di un meccanismo perverso che per fortuna non appartiene a nessuna donna del centrosinistra”.
“Mi auguro – conclude Cirinnà – che le tante brave colleghe di Fi che stanno conducendo alla Camera la battaglia per la parità di genere non ascoltino il canto di questa pericolosa pitonessa e vogliano proseguire in una lotta che comunque vada riproporrò al Senato”.
Questo è il comunicato della Santanchè.
L.elettorale: Santanche’ (FI), basta donne in pasto agli uomini =
(AGI) – Roma, 6 mar. – “Lo sappiamo tutte, ma dobbiamo avere il coraggio di ammetterlo: nei partiti le liste elettorali vengono decise e predisposte dagli uomini. E la stessa regola vale per le donne che nei governi fanno i ministri:sono sempre scelte da uomini. Care amiche, dunque, fermatevi sull’emendamento che introdurrebbe una sorta di quote rosa. Io non voglio piu’ portare altre donne in pasto agli uomini. Ne hanno gia’ troppe da consumare”. Lo afferma Daniela Santanche’ (Fi). (AGI) red/Gil 061817 MAR 14 NNNN