Accattonaggio con pappagalli:” Roma non è un suk reprimere ogni abuso”
“Dopo segnalazioni di cittadini e animalisti per due giorni di seguito sono riuscita a far confiscare 6 pappagallini utilizzati per chiedere l’elemosina ai turisti nelle vie circostanti Fontana di Trevi. Grazie anche all’intervento della Polizia Municipale ora gli animali sono in buone mani e sono stati affidati alle cure della LIPU.
Ai poveri animali sono state tarpate le ali, attraverso l’ asportazione delle piume primarie e secondarie, per impedire loro di volare. Analogo episodio è accaduto due sere orsono a Trastevere.
Ci troviamo di fronte ad un fenomeno odioso di regresso civile di sfruttamento degli animali e di altri esseri viventi indifesi, come i minori, a questo accattonaggio va messo fine immediatamente. Il degrado in cui versa Roma riflette la questione morale che sta scuotendo l’amministrazione Alemanno, travolta da arresti e indagati ! Roma non è Marrakesh.
Fontana di Trevi e il centro storico non sono come la piazza Djemaa el-Fna dove tra saltimbanchi e improvvisati ristoranti ci sono scimmie, serpenti ed altri animali sfruttati per divertire i turisti.
Roma è una capitale europea che ha un preciso regolamento a tutela degli animali che vieta simili comportamenti. Invito pertanto la giunta e la Polizia Municipale a vigilare e i cittadini a segnalare ogni abuso affinché leggi e norme siano osservate. Purtroppo oggi alcuni cittadini mi hanno contattato per segnalarmi analoghi comportamenti in altre zone della città a vocazione turistica.
In particolare il fenomeno oltre a Fontana di Trevi sembra interessare: Porta Portese, Piazza Navona, Piazza del Pantheon, Piazza santa Maria in Trastevere, il Colosseo e San Pietro in Vincoli.
Ho chiesto alle guardie zoofile ENPA di monitorare queste zone.
Intorno a Fontana di Trevi sono state identificate due donne romene appartenenti alla stessa famiglia e per questo motivo ho chiesto alla Polizia Municipale di avviare subito una indagine più approfondita per stroncare sul nascere questo squallido e inammissibile traffico e sfruttamento che, a detta di molti, viene perpetrato da un ben identificato gruppo di persone.”
E’ quanto dichiarato dalla consigliera del PD capitolino Monica Cirinnà.