Ancora attacchi ai diritti
Prima la proposta di modifica del codice civile per riconoscere personalità giuridica al feto “dal momento del concepimento”. Ora la proposta di istituire la “Giornata della vita nascente” per “promuovere la consapevolezza del valore sociale della maternità”, a firma da Isabella Rauti appena qualche giorno prima di essere nominata sottosegretaria alla Difesa.
Però continuano a dire che loro i diritti acquisiti non li toccheranno. No, certo.
Faranno qualsiasi cosa per colpevolizzare le donne che decidono di abortire, per rendere impossibile farlo, pur senza toccare la 194, per alimentare quella cultura che ci vuole madri per dirci donne. Ed è un processo culturale, prima che legislativo.
Così come le battaglie per i diritti si vincono prima sul piano culturale e poi su quello legislativo, così anche gli attacchi per indebolirli e svuotarli si fondano su una cultura oppressiva, discriminatoria, colpevolizzante, patriarcale.
Il mio partito, in Parlamento, faccia una battaglia serissima contro questi tentativi, qualsiasi sia il nome che avranno.
Noi, in tante e tanti, la faremo fuori dai palazzi.