Ancora omofobia, ancora rigurgiti fascisti
Questa mattina, per l’ennesima volta in pochi mesi, Roma si è svegliata in un clima di razzismo, antisemitismo e omofobia. Nel quartiere Garbatella è comparsa una scritta dal contenuto irripetibile, accompagnata da una svastica. Questo è solo l’ultimo di una serie di episodi gravi: penso alla discriminazione violenta di una coppia di ragazzi che chiedevano solo di entrare in un locale, sempre alla Garbatella pochi giorni fa; o all’irruzione di Blocco studentesco in un liceo alla Bufalotta, nel corso di un’iniziativa di approfondimento sulle foibe; e penso anche alle numerose vergognose aggressioni a circoli del Partito democratico, dal Centro storico a Ponte Milvio, a Tor Bella Monaca, all’Alberone. Roma, medaglia d’oro della Resistenza, non può tollerare episodi di questo genere, che avvengono in un clima di sostanziale impunità e colpevole silenzio da parte delle forze di governo, a livello nazionale e locale: l’indignazione non basta, bisogna intervenire a livello culturale e con iniziative concrete di promozione dell’inclusione sociale e dell’apertura a tutte le differenze. Anche per questo, ci ritroveremo stasera alle 20 al bar del Fico, con Cecilia D’Elia, Angelo Schillaci e le rappresentanze delle associazioni per discutere insieme di diritti in vista delle primarie del Partito democratico: un PD rinnovato dalla segreteria di Nicola Zingaretti è infatti l’unica speranza per iniziare a costruire un’alternativa alla decadenza culturale della città e del Paese. Vi aspettiamo!