Animali: CIrinnà – Amati (Pd), no all’abrogazione di fatto dei reati di maltrattamento
“Chiediamo al ministro Orlando di modificare lo schema di decreto sulla non punibilità per tenuità del reato, salvaguardando la funzione deterrente dei reati di maltrattamento degli animali introdotti con la legge 198/2004. Nella sua versione attuale, il testo ha quasi l’effetto di abrogare, di fatto, una legge che è invece il simbolo della trasformazione culturale e dell’evoluzione del nostro ordinamento”. Lo afferma la senatrice del Pd Silvana Amati che, con la collega Monica Cirinna’, ha inviato oggi una lettera al ministro della Giustizia.
“Lo schema approvato prevede che, prima di avviare l’archiviazione, il Pm senta indagato e parte lesa. E’ evidente che, al contrario delle vittime delle altre condotte interessate, gli animali non possono contestare la ritenuta tenuità del fatto, creando una situazione di sistematico sbilanciamento del giudizio in favore dell’indagato. Purtroppo, infatti, nonostante la costante e fondamentale vigilanza delle associazioni animaliste, può succedere che non vengano tempestivamente informate delle denunce, rimanendo escluse da alcuni procedimenti. Rischiamo, come segnalano da giorni cittadini e associazioni – conclude Amati – uno svuotamento della legge 198/2004, che non è certo nelle intenzioni né fra gli obiettivi della legge delega cui si vuole dare attuazione”.