ANIMALI, CIRINNÀ A PADRONI CANE MILLO «VI PORGO SCUSE CHE VI
(OMNIROMA) Roma, 23 AGO – «So quanto pesa ed atterrisce la decisione di mettere fine ad una vita che si ama, dopo aver tentato ogni possibile cura. È successo anche a me, ho fatto proprio come voi: a casa con il veterinario di famiglia, nel luogo dove il mio adorato Franky stava abitualmente, senza insospettirlo ne spaventarlo, tenendolo abbracciato fino all’ultimo respiro. Conosco la disperazione, le lacrime incessanti e il senso di vuoto che ti assale subito dopo, il triste compito di occuparsi delle spoglie mortali, e la forza che serve a trattenere il pianto per spiegare ad un figlio, più o meno piccolo, che lui è volato nel paradiso di San Francesco dove starà benissimo. Vi scrivo per chiedervi scusa a nome di una amministrazione, che non rappresento, ma di cui faccio parte, vi scrivo a nome delle migliaia di cittadini romani che, come voi, hanno la fortuna di vivere con un cane condividendo un amore meraviglioso, profondo e disinteressato, come è stato quello tra voi e Millo, e che non vi ritengono dei ‘bastardì né per come siete stati falsamente descritti, né per aver scelto quell’estremo atto di amore».
Vi porgo io le scuse che vi doveva il Sindaco, o in subordine il suo assessore con delega agli animali, per avervi, voi sì, abbandonati in balia di una associazione che pur di far parlare di sé a ferragosto, vi ha descritti come infami, inventando una storia completamente falsa, che non solo vi ha danneggiati, in un momento di fragilità e dolore, ma ha anche gettato discredito sul Comune di Roma«. Lo scrive il consigliere capitolino del Pd Monica Cirinnà ai proprietari di Millo, »ingiustamente denigrata – si legge nella nota -e accusata di aver abbandonato per giorni il proprio cane senza cure«. »’Il sonno della ragione genera mostrì e mai come in questo caso i mostri che vi perseguitano ingiustamente sono insensibili, arroganti e privi di etica – continua la Cirinnà – Gli errori si ammettono, ci si scusa e se possibile si ripara in qualche modo. Ho sentito Simona Novi, colei che coraggiosamente ha scoperto la verità, e gli amici di Avcpp. Da subito loro si mettono a vostra disposizione nel caso desideraste accogliere un nuovo amico a quattro zampe nella vostra casa. Forse è prematuro parlarne ora, dopo il grande dolore provato. Ma qualora vi sentiste pronti, considerate il canile comunale della Muratella un vostro punto di riferimento per adottare un nuovo amico bau o miao. E considerate l’Associazione Volontari Canile di Porta Portese come vostri amici: la loro rete di dog/cat sitter e pensioni casalinghe a domicilio, certificata con il bollino di qualità AVCPP, è a vostra disposizione nel caso foste costretti a lasciare il vostro nuovo amico a casa per quale giorno. È poca cosa certamente rispetto al torto ingiustamente subito, al dolore e all’amarezza , ma la solidarietà, la vicinanza e la stima che in tanti proviamo per Voi potrà in parte lenire il vostro dolore e non farVi sentire troppo soli, poiché, come ci insegnano i nostri cani la forza è nel branco, e noi animalisti veri a Roma diamo davvero tanti. Coraggio«. »Putroppo – si legge poi nella nota che accompagna la lettera aperta – dobbiamo segnalare che ancora questa mattina, come conseguenza dell’accaduto, nella strada dove abitava Millo è stato trovato un manifesto con la scritta ‘Bastradì sotto le finestre di casa della famiglia che lo ospitava«.