Anticorruzione: lesi principi carta, a partire da uguaglianza cittadini
Votiamo a favore di questa pregiudiziale di costituzionalità sul disegno di legge Anticorruzione. Lega e M5s che tanto hanno sbandierato la difesa della Costituzione come argomento contro la nostra riforma, che era rispettosissima della Carta, ora con questo ddl ne fanno stracci.
Con questo testo Lega e M5s affermano solo ed esclusivamente la logica della vendetta e del fine pena mai, ispirate all’odio sociale. Parlano alla pancia degli italiani e proseguono nel solco della gogna mediatica inventata dal ‘sacro’ blog delle Stelle, esportano fango e veleno dall’interno del processo penale, che è il luogo più alto delle garanzie costituzionali, verso l’opinione pubblica.
Far saltare come un grimaldello l’articolo 111 della Costituzione che richiama il giusto processo significa danneggiare per prime le vittime, chi è offeso dal reato, chi si è costituito parte civile, chi attende la condanna ma anche il risarcimento. Questo testo lede l’articolo 3 Costituzione che sancisce il più sacro principio, quello dell’uguaglianza tra tutti i cittadini, attraverso il prolungamento ‘sine die’ della durata delle pene accessorie e la loro applicazione automatica, anche in riferimento a condotte molto diverse tra loro. Viene leso l’articolo 27 della Costituzione sulla finalità rieducativa della pena e l’applicazione del principio di ragionevolezza nell’ambito della durata dei tempi del processo. Il lessico utilizzato in modo propagandistico in questo provvedimento, con l’uso delle frasi ‘Daspo ai corrotti’ oppure ‘Spazza corrotti’ finirà per colpire anche tutti coloro che, pur in assenza di rinvio a giudizio, sono semplicemente colpiti da avviso di garanzia e quindi dati in pasto ad una pubblica opinione incitata all’odio e al rancore sociale