Questa mattina in Direzione Nazionale abbiamo approvato il programma del Partito democratico per le elezioni del 25 settembre.

Per un’Italia democratica e progressista le nostre parole d’ordine sono ambiente, lavoro, diritti come pilastri di un modello di Paese radicalmente alternativo a quello proposto dalle destre, che vogliono portare l’Italia indietro. Diritti, soprattutto. I diritti civili e sociali insieme, i diritti delle persone e i diritti del pianeta, il diritto di essere se stessi in condizioni di pari dignità sociale.
Il diritto di avere giustizia, di mantenere la propria dignità anche in carcere.Sono particolarmente felice che, in un programma così ricco, abbiano trovato lo spazio che meritano i diritti delle donne – lavorativi, familiari e riproduttivi (con la difesa della legge 194) – e i diritti delle persone LGBTQI+.
Dalla legge contro misoginia, omolesbobitransfobia e abilismo, al matrimonio egualitario e alla difesa di tutte le famiglie e al riconoscimento della dignità delle persone trans*, credo sia il segno di un Partito che si apre davvero al Paese, a questioni che vanno al cuore della vita delle persone.
Ed è anche il riconoscimento del lavoro importante fatto in questi anni come Dipartimento Diritti, in sinergia con la Responsabile Giustizia e Diritti Anna Rossomando e nel dialogo costante con le associazioni.
Ora facciamo crescere questa proposta nel Paese, con entusiasmo e spirito unitario. Fino al 25 settembre e oltre!