Cagnolina smarrita entra in Senato… e io l’ho aiutata a ritrovare il padrone
Nei giorni scorsi questa cagnolina é entrata in Senato dall’ingresso di San Luigi dei Francesi praticamente insieme a me. Sicuramente attratta dal fresco dell’aria condizionata é arrivata oltre l’ingresso dei senatori , sono riuscita a fermarla solo davanti all’ufficio postale tra lo scompiglio e lo concerto dei commessi.
Qualcuno ha detto di farla uscire ma io mi sono opposta e con un guinzaglio di fortuna l’ho legata all’interno dell’androne. In molti si sono fermati e un ragazzo ha detto che conosceva il proprietario della piccola e che lo avrebbe subito chiamato.
É passata quasi un’ora (ovviamente sono rimasta con lei) ed il proprietario si é presentato. Lei gli ha fatto molte feste (il che ovviamente mi ha tranquillizzata) l’uomo ha fornito i documenti della piccola e mi ha spiegato di aver aperto la porta agli addetti dell’Ama e che le é scappata per le scale come spesso fa, essendo un cane da caccia.
Tutto é finito bene e i due sono andati via felici per la buona soluzione della brutta avventura.
Ieri in via degli Staderai ho rincontrato la cana e il suo papà umano, lei camminava al guinzaglio, ci siamo salutati con molto affetto reciproco.
Morale della favola a lieto fine: basta un po’ di buona volontà per aiutare un animale in difficoltà.
Nessun luogo é precluso ad un salvataggio, neanche il Senato.
La cana aveva il microchip strumento fondamentale per ritrovare i suoi familiari umani.