Campagna d’odio
Il mio volto, ritratto sui miei manifesti elettorali, ricoperto con croci celtiche, simbolo chiaramente riconducibile al nazifascismo. E’ successo a Maccarese, proprio davanti ad uno stabile che fino a poco tempo fa era occupato da militanti di estrema destra vicini a Casa Pound e che è stato, finalmente, sgomberato.
Lì sorgerà una struttura sanitaria, per volontà della Regione Lazio e del Comune di Fiumicino.
Non è la prima volta che i neofascisti di varia natura tentano di intimidirmi: è successo a Gaeta, è successo a Bassano del Grappa, è successo in tanti posti ed era già successo anche a Fiumicino. E non sono certo l’unica ad essere bersaglio di questo genere di “messaggi”.
E’ l’ennesimo segnale non solo di una campagna elettorale alimentata dall’odio, ma anche di quali siano le spinte e le forze che si sentono libere di agire contro di noi, contro chi difende la Costituzione nata dalla Resistenza e fondata sui valori dell’antifascismo, della democrazia e della libertà.
Non mi sono fermata le altre volte, non mi fermerò neanche questa volta e non mi fermerò mai.