Cane abbattuto a Roma: ancora nessun chiarimento.
Un povero cane viene “abbattuto” da chi ha il dovere di tutelarne la salute e scoppiano polemiche ed arrivano, a distanza di un paio di giorni, repliche astiose e puerili.
Riporto l’articolo scritto dall’AVCPP con la storia di questo cane sfortunato, che prima ha sofferto per l’incuria e la malvagità di chi doveva amarlo e poi è stato tradito da chi ha il dovere di tutelarne la salute.
La storia più brutta dell’estate: cane “abbattuto” da chi è pagato per tutelarne i diritti e la salute… succede a Roma, ancora oggi
Il 16 agosto 2012 l’Associazione Earth diffonde un comunicato stampa nel quale informa di un cane lasciato incustodito in una abitazione privata, malato ferito senza cibo e senza acqua, e di cittadini che chiamano lo 060606 per chiedere soccorsi.
Earth precisa che da alcuni mesi il cane si era ammalato e l’artrite non gli permetteva di muoversi bene.
Dopo quattro giorni dalla partenza della famiglia, i vicini di casa – che avevano provveduto fino a quel momento a gettare al cane cibo ed acqua – vedono del sangue colare da una zampa ferita e si accorgono che il cane, malgrado gli sforzi, non riesce ad alzarsi in piedi.
Chiamano allora lo 060606 comunale che – invece di avvertire, come da procedura consueta, il canile Muratella che avrebbe immediatamente allertato la ASL competente per territorio ed i vigili urbani – inoltra la chiamata all’Associazione Earth facente parte della task force “per la tutela dei diritti e della salute dei cani e dei gatti della Capitale” voluta questa estate dall’Assessore all’Ambiente Visconti.
Earth richiede un intervento urgente e congiunto di Vigili ed ASL – fa cioè quello che fa tutti i giorni Muratella – ma “si dimentica” di allertare il servizio pubblico di accalappiamento degli animali che se fosse stato presente avrebbe condotto il povero e sfortunato cane a Muratella.
E così – e sono parole di Earth – “ per il cane non c’è stato nulla da fare ed i medici della Asl al loro arrivo hanno dovuto abbatterlo”.
Alla lettura del comunicato, e in maniera trasparente, AVCPP – alle ore 20.20 dello stesso giovedì 16 agosto 2012 – scrive sul profilo facebook dell’Associazione Earth, sotto il post nel quale l’associazione pubblicizza l’operazione compiuta. Chiede spiegazioni in merito ad un intervento così fuori dalle procedure consolidate e chiede le analisi diagnostiche, le analisi cliniche ed i referti delle visite specialistiche che hanno consentito un “abbattimento” – per usare le espressioni care all’associazione Earth – così immediato.
Contemporaneamente, sul profilo Facebook dell’AVCPP, a partire da giovedì 16 agosto alle ore 18.35 diversi cittadini cominciano ad interrogarsi, turbati, su quanto è successo. Un povero cane, sfortunato, cui non è stata concessa una possibilità di riscatto. Cui non è stato concesso di arrivare a Muratella, di essere curato, stabilizzato e poi dato in adozione ad una famiglia degna del suo affetto.
La mattina del 17 agosto 2012, AVCPP verifica con le persone del centralino del Canile Comunale Muratella e si scopre che nessuna chiamata o fax – né dai cittadini, né dallo 060606, né dall’Associazione Earth, né dalla ASL RMC competente per territorio – è giunta nei giorni scorsi al centralino di Muratella rispetto al caso specifico.
Passano le ore e l’Associazione Earth continua a non rispondere alla richiesta di chiarimenti.
L’on. Monica Cirinnà, Presidente della Commissione delle Elette e consigliere comunale di Roma Capitale, viene raggiunta dai post che stanno girando su Internet e, colpita dalla situazione, venerdì 17 agosto pubblica un suo commento sul suo sito personale www.monicacirinna.it ed un comunicato nel quale si denuncia il mancato rispetto delle procedure ed una soppressione che sarebbe stata evitata se il cane fosse stato portato nel canile della Muratella.
Il 18 agosto 2012 Monica Cirinnà annuncia di aver predisposto una interrogazione urgente all’assessore Visconti:
CANE ABBANDONATO, CIRINNÀ (PD): «CANILE MURATELLA AVREBBE POTUTO SALVARLO» (OMNIROMA) Roma, 18 AGO – «Ho predisposto una interrogazione urgente all’assessore Visconti in relazione all’abbattimento del cane maltrattato il giorno di Ferragosto dopo la segnalazione dei vicini di casa nel quartiere dell’Alberone. La condanna a morte del cane è la conseguenza di una serie di procedure sbagliate ed improprie».
Così in una nota Monica Cirinna, consigliere capitolino Pd, che continua: “La prima riguarda il call center del comune che avrebbe dovuto allertare il canile della Muratella, anziché l’associazione Earth. Tutte le segnalazioni che arrivano al comune tra le ore 7 e le ore 19 obbligatoriamente vanno girate al canile e all’Asl RmD. Sicuramente osservando questa procedura il cane non sarebbe stato ucciso. Con troppa leggerezza si é agito, decidendo la soppressione dell’animale. Ricordo che nel corso della mia permanenza all’ufficio per i diritti degli animali nessun cane, salvato o raccolto dalla strada, è stato mai soppresso a Roma. L’amministrazione nei suoi regolamenti impone l’obbligo di tutelare la vita degli animali abbandonati, e in questa occasione il comune di Roma è venuto meno al suo compito istituzionale.
La seconda osservazione sulle procedure riguarda il mancato intervento del servizio Pet in Time, convenzionato con la Asl, che avrebbe provveduto al ricovero del cane per una notte in una clinica convenzionata, dopodiché l’animale sarebbe stato trasferito al canile e affidato alle cure dell’Asl che avrebbe provveduto a tutti gli accertamenti e agli esami clinici necessari garantiti e finanziati dall’associazione Volontari canile di Porta Portese.
Come può un veterinario senza alcun esame strumentale aver deciso di optare per l’eutanasia?
Quanto avvenuto non si deve più ripetere chiedo all’assessore Visconti di fare chiarezza su l’accaduto. Sono certa che se fosse intervenuto il centro specializzato della Muratella anziché un’associazione, ora il cane sarebbe ancora in vita«.
Il 18 agosto 2012, dopo 50 ore di silenzio, l’Associazione Earth parla per bocca del suo Presidente, Valentina Coppola.
Non presenta i referti dei medici specialisti e gli interventi diagnostici che hanno portato alla decisione di sopprimere un cane all’interno di una abitazione privata.
Non spiega “il valore aggiunto” (rispetto all’attività quotidiana di Muratella) degli interventi dell’Associazione Earth o il perchè le procedure non siano state rispettate.
No. La presidente Coppola – invece di avere la decenza di continuare a tacere – la butta in politica.
Accusa l’on. Cirinnà di fare campagna elettorale, dimenticando che sono 50 ore che i cittadini chiedono spiegazioni.
Sul profilo facebook della sua associazione, risponde a Simona Novi che chiedeva educatamente spiegazioni: “Noi non stiamo su fb a fare polemiche inutili, perchè abbiamo da lavorare, mi rallegro per chi ha tanto tempo da perdere”. Dimentica, la signora Coppola, che c’è un povero cane che non si rallegrerà mai più e che – ricevendo denaro pubblico – è tenuta a dare le spiegazioni richieste.
Dichiara di aver inviato un fax per conoscenza al presidio ASL del canile municipale (a quale numero è stato inviato?) e che gli operatori dello 060606 riferiscono spesso di non riuscire a mettersi in contatto con la struttura comunale poiché nessuno risponde al telefono (strano, visto che sanno benissimo che la linea telefonica Rete Telefonica Campidoglio quando è occupata dà segnale di libero) .
La struttura – conclude in maniera sibillina Valentina Coppola – “che avrebbe dovuto salvare lo sfortunato cane dell’Alberone è la stessa dove non molti giorni fa è deceduta Lola, la cagna di 13 anni che ha partorito un cucciolo per non essere stata sterilizzata come normativa vuole?». La signora Coppola lancia messaggi “trasversali” alla ASL RMD che gestisce la parte sanitaria di Muratella anche grazie a tutte le analisi cliniche, diagnostiche, le visite specialistiche, i ricoveri e gli interventi chirurgici garantiti da AVCPP a sue spese e a titolo gratuito sia per la stessa ASL che per Roma Capitale.
Tutto ciò ha superato ogni limite.
AVCPP, che dal 16 agosto chiede in maniera trasparente spiegazioni, pretende – a nome di tutti i cittadini indignati e soprattutto a nome di questo cane che non c’è più – di sapere:
– chi sia il servizio veterinario pubblico ed il veterinario professionista ASL che senza accertamenti diagnostici, clinici o visite specialistiche ha deciso l’ “abbattimento” – per usare la terminologia dell’Associazione Earth – del cane
– a che ora è stato attivato l’intervento
– perchè non è stato richiesto l’intervento del servizio Pet in Time: entro le 19 la ditta Pet In Time avrebbe portato il cane all’interno del canile comunale Muratella e dopo le 19 avrebbe ricoverato il cane una notte in clinica convenzionata ed il giorno dopo il cane sarebbe stato portato a Muratella. Una volta in canile, il cane sarebbe stato affidato alle cure della ASL RMD e a tutti gli accertamenti necessari garantiti grazie all’intervento solidaristico dell’Associazione Volontari Canile di Porta Portese, associazione che dal 1997 gestisce i canili di Rona Capitale.
– ogni giorno decine di animali arrivano a Muratella in condizioni assai compromesse ed ogni giorno decine di cani vengono curati, stabilizzati e dati in adozione. Anche in condizioni di partenza molto più gravi di quelle di questo povero cane (ferito ad una zampa e con artrite, come riportato nel comunicato stampa Earth). Perché a questo cane è stata sottratta questa possibilità? E soprattutto chi lo ha deciso?
– perché l’Associazione Earth, che viene pagata con fondi pubblici dal Dipartimento Ambiente di Roma Capitale per “tutelare i diritti e la salute dei cani e dei gatti” – ed in realtà per duplicare quanto già operativo all’interno del canile comunale Muratella – ha permesso che ciò accadesse?
Ringraziamo l’on. Monica Cirinnà per essersi immediatamente interessata a questo tragico evento e per aver preparato una interrogazione per l’Assessore Visconti.
E noi stessi diciamo all’Assessore, che il 16 agosto 2012 ha diffuso un comunicato stampa nel quale parlava di “episodio gravissimo, accertare responsabilità. L’episodio denunciato oggi dall’associazione Earth, che collabora con il Dipartimento Ambiente nell’ambito della campagna estiva per la tutela degli animali, è gravissimo e merita la massima attenzione. Attendiamo ora l’esito delle indagini della Procura affinché venga accertata la responsabilità dei proprietari. E’ assolutamente intollerabile che un cane, per di più malato, venga abbandonato e lasciato morire, senza né cibo né acqua, all’interno di condominio privato” , che siamo perfettamente d’accordo con lui.
Ma se occorre accertare la responsabilità dei proprietari, occorre analogamente accertare tutte le altre responsabilità, se ce ne sono.
Anche quelle di chi sembra aver deciso che un cane – evidentemente sfortunato – non dovesse avere alcuna possibilità di riscatto.
E quelle di chi – pagato da una amministrazione pubblica per tutelare gli animali – ha permesso che ciò accadesse.
Simona Novi, Presidente AVCPP