Canile della Muratella:”Grave inadempienza del comune permette devastazione della struttura”
La notte scorsa nel canile della Muratella si sono introdotti dei ladri che oltre ad aver asportato dalla cassaforte tutti i soldi della ASL, hanno prelevato anche l’archivio fotografico e segnaletico dei cani che sono stati ospitati nel canile negli ultimi dieci anni.
Oggi il canile non ha potuto svolgere nessuna attività ne erogare alcun servizio ai cittadini perché tutta la strumentazione tecnica e amministrativa è stata messa a soqquadro. La funzionalità della principale struttura veterinaria di Roma è stata fortemente danneggiata.
La scelta scellerata di lasciare senza sorveglianza il canile, la strumentazione e i suoi ospiti ha prodotto danni superiori ai costi sostenuti per assicurare una vigilanza notturna. Siamo di fronte ad una assurda inadempienza che ha causato la devastazione della struttura.
Già nelle settimane scorse avevo sollecitato più volte l’amministrazione comunale e il Dipartimento Ambiente affinché non venisse tolta la vigilanza alle strutture comunali della Muratella, dell’ex Cinodromo e del Poverello di Vitinia, soprattutto rammentando i danni prodotti da una analoga irruzione avvenuta nel 2011.
Nonostante l’ufficio benessere animali avesse provveduto a predisporre gli atti per prorogare il servizio di vigilanza, il giorno 6 marzo il dipartimento adducendo motivi economici ha deciso di sospendere ogni attività a protezione della struttura con grande rischio per gli animali oltre che per la strumentazione.
Quanto accaduto è estremamente grave soprattutto perché il dipartimento ambiente in modo ingiustificato eroga quasi 17.000 euro ad un gruppo di lavoro interno per il recupero coattivo di importi, già accertati da tempo, dovuti da Casa Luca all’amministrazione comunale. Per giunta altri 40.000 euro l’anno vengono spesi per l’incarico conferito al veterinario, dott. Argiolas, per collaborazioni in materia di attività veterinarie senza che sia stata attivata una procedura ad evidenza pubblica.
Il Sindaco intervenga per accertare responsabilità amministrative e leggerezze di valutazioni nell’erogare fondi che sarebbero stati sufficienti a dare maggiore protezione a canili, strutture veterinarie e di assistenza assolutamente indispensabili per la capitale , anziché dispensare incarichi del tutto inutili.