Carceri – Cirinnà a Bonafede: solo furore ideologico per distruggere riforme utili
“Sulla giustizia e in particolare sulle carceri questo governo ha operato un sostanziale, cieco e volontario smantellamento di tutte le riforme realizzate in precedenza, neutralizzando o vanificando quelle in stato di attuazione”. E’ la risposta della senatrice del Pd Monica Cirinnà, intervenendo in Aula, alla relazione del ministro Bonafede.
“Esempio significativo – ha aggiunto – è la distruzione della riforma dell’ordinamento penitenziario, buttata alle ortiche per eliminare le più significative innovazioni con un grave arretramento sul fronte dei diritti e garanzie dei detenuti esponendo l’Italia anche al rischio di infrazione europea. E’ stato distrutto il concetto di giustizia riparativa”.
“Niente è stato fatto per migliorare le condizioni di vita nelle carceri – ha proseguito – in particolare per affrontare il difficile tema delle detenute madri e quei 60 bambini che vivono con loro nelle carceri. Così come non è stato minimamente affrontato un altro dramma: quello dei suicidi. Nel 2018 sono stati ben 63, a fronte di 1100 tentativi, un numero che ci riporta indietro di tanti anni, senza dimenticare i 4 suicidi degli operatori del carcere. Così come non si è assolutamente intervenuto sulle problematiche legate ai detenuti omosessuali e transessuali”.
“Cosa state facendo? – ha concluso, accusando, Cirinnà – Ciò che vi guida è solo il furore ideologico che distrugge il principio e il precetto costituzionale della funzione rieducativa della pena”.