Cirinnà: Fermiamo i botti, spaventano gli animali fino alla morte
“Il Capodanno per gli animali non è una festa, anzi spesso l’ultimo giorno dell’anno si trasforma in un incubo che causa migliaia di morti per i botti. Tutti coloro che possiedono un animale domestico hanno esperienza della paura che coglie gli animali l’ultimo dell’anno. Faccio appello in primo luogo a questi cittadini possessori di animali perché diano il buon esempio e rinuncino per primi all’uso di petardi di ogni tipo facendosi al tempo stesso promotori verso i propri vicini di un invito pressante per evitare di trasformare in una strage di animali la notte di San Silvestro”. Lo dichiara la sen. Monica Cirinnà.
“Secondo alcune stime circa 5000 animali, tra cani, gatti e uccelli arrivano a perdere la vita nella notte di Capodanno perché sconvolti dalla paura – spiega – Già molti sindaci nel nostro paese hanno dato vita ad una buona pratica a tutela dei diritti degli animali emanando ordinanze contro i botti. Proprio in questi giorni il Comune di Milano ha approvato una mozione per vietare i fuochi d’artificio e mi auguro che molte altre amministrazioni, ad iniziare da quella della Capitale, seguano questo esempio. Tutto ciò oltre ad essere un segno di civiltà e rispetto per gli altri esseri viventi non umani , eviterebbe molti incidenti di cui troppo spesso sono vittime inconsapevoli i bambini”.
“Consiglio comunque a tutti noi – continua – che viviamo in famiglia con animali di passare il capodanno con loro per evitargli con la nostra presenza di spaventarsi terribilmente al momento della sparatoria di mezzanotte, se ciò non fosse possibile, lasciamoli chiusi in casa, con le finestre chiuse e le serrande abbassate, la televisione accesa a volume moderato e un po’ di luce. Mettiamo sulla loro cuccia un indumento che abbia il nostro odore così da trasmettere loro la sensazione della nostra presenza. Ricordarsi di non lasciare nessun animale in giardino o terrazzo, ovviamente neanche le gabbie con gli uccellini”.
“Possiamo tutti – conclude Cirinnà – animali compresi, passare un ultimo dell’anno più sereno e allegro limitandoci ad avere come unici botti quelli dei tappi delle bottiglie di spumante, meglio se rigorosamente italiano.”