Cirinnà: Il gesto di Rachele Bruni una battaglia di libertà
Roma, 16 ago. (LaPresse) – “Sono rimasta molto colpita da quella bellissima dichiarazione d’amore, bella come tutte le dichiarazioni d’amore”. Monica Cirinnà senatrice del Pd il cui nome è legato soprattutto alla legge sulle Unioni Civili, ha ascoltato con molta attenzione e con molta soddisfazione la dedica che Rachele Bruni ha fatto alla sua compagna Diletta dopo aver conquistato la medaglia d’argento nella 10 Km di nuoto alle Olimpiadi di Rio. “Una bella pagina di vita e non solo di sport quella che ha interpretato Rachele che ha dimostrato coraggio ma anche capacità di rilanciare una battaglia di libertà in un palcoscenico come quello delle Olimpiadi.
Un messaggio a tutto il mondo”. Non solo la bravura sportiva dunque ma anche l’orgoglio di presentarsi così come si è: “Verissimo e la cosa mi ha fatto tanto più piacere perchè amo il nuoto, è lo sport che seguo alle Olimpiadi e che ho praticato anche a livello agonistico da ragazza, dice ancora Monica Cirinnà. Eppure quel gesto d’amore di Rachele Bruni non è così consueto nel mondo dello sport. Ancora meno lo è nel calcio dove l’omosessualità è sempre stata vissuta con un certo fastidio. Forse quella dedica ha contribuito a sgretolare un muro. “Non c’è dubbio che sia così proprio perchè tutto è avvenuto difronte al mondo. Quanto alla chiusura di certi ambienti posso solo dire che anche dallo sport è lecito attendersi risposte. Questo avverrà se e quando si arriverà a pensare, e non vale ovviamente solo per il mondo dello sport, che in fondo siamo tutti diversi m anche tutti uguali. Si tratta di rendere questi momenti, quello di Rachele, la normalità della vita: appunto tutti diversi ma tutti uguali a cominciare dall’amore verso il nostro partner”.