Cirinnà (Pd): “Marino accolga mozione o metteremo un lucchetto alle gabbie dei cani. Urge rimpasto di giunta”
Ieri mattina, al Pantheon, una fiaccolata di protesta contro la politica del sindaco Marino.
“Gli animali di Roma non hanno più tempo”, le associazioni LAV, ENPA, ANIMALISTI ITALIANI, AVCPP, rivendicano tutela e rispetto per gli animali dimenticati. Al loro fianco la senatrice del Pd, e attivista per i diritti degli animali, Monica Cirinna’, alla quale IntelligoNews ha chiesto:
Cosa denunciate? Qual è il motivo della manifestazione di ieri a Roma?
«E’ stata una manifestazione partecipata che ha visto, dopo tantissimi anni, tutte unite le associazioni per i diritti degli animali. La richiesta è quella del ritiro della delibera che prevede il riassetto e il riordino delle strutture comunali che ospitano cani e gatti, una delibera che abbassa il numero di animali presenti nelle strutture e che prevede il loro spostamento in strutture private anche fuori Roma».
Quale suggerimento darebbe a Marino?
«Non do più nessun suggerimento, li ho datti fino ad ora, adesso combatto contro questa scellerata politica che riduce il diritto degli animali a dei rifiuti affinché venga completamente smantellata. Non do più nessun suggerimento, sto con le associazioni e mi oppongo a qualunque spostamento di animali».
Cosa pensa delle critiche che arrivano a Marino anche dal Pd?
«Penso che il sindaco Marino abbia trovato un’eredità, dopo i cinque anni della Giunta Alemanno, veramente difficile e abbia ereditato una città devastata. Probabilmente c’è bisogno urgente di un rimpasto di giunta, che consenta al sindaco di avere intorno a sé uomini e donne di estremo valore e di estrema preparazione che possano davvero rimettere in piedi Roma, che in questo momento mi sembra in una condizione non buona».
Come farete ad opporvi allo spostamento dei cani?
«Se il sindaco non accoglierà la mozione che dovrebbe essere discussa in Consiglio Comunale domani, che chiede il ritiro della delibera sul riordino dei canili, io personalmente e tutti i volontari delle associazioni, chiuderemo con dei lucchetti tutte le gabbie dei cani e dei gatti di proprietà comunale per fare in modo che non vengano deportati né considerati rifiuti da buttare nella prima discarica disponibile».