Cirinnà: “A marzo in Aula il testo sulle unioni civili”
“Abbiamo accantonato l`ipotesi-matrimonio per evitare di far morire il testo”. Intervista alla senatrice Monica Cirinnà, relatrice del disegno di legge che ha unificato le oltre 15 proposte presentate – di Francesca Schianchi – La Stampa
Con Renzi ne abbiamo parlato l’ultima volta che è venuto al Senato, e ci siamo confermati il cronoprogramma: portare il testo sulle unioni civili in Aula a marzo».
Il testo di cui lei, senatrice Monica Cirinnà, è relatrice.
«Un testo che unifica oltre 15 proposte presentate: una legge per dare diritti, doveri e riconoscimenti a chi è unito da un legame affettivo e ha un rapporto di convivenza».
L`unione civile per i gay sarà come il matrimonio?
«Tra le proposte iniziali – io stessa ero una firmataria c`era anche quella dí estendere il matrimonio alle persone dello stesso sesso. Ma abbiamo preferito accantonare l`ipotesi per evitare di far morire il testo. Con le unioni civili, i gay avranno gli stessi diritti degli sposati eterosessuali, tranne l`adozione».
Sarà però possibile che il figlio biologico di uno dei due sia adottato dall`altro, giusto?
«Giusto. Per evitare quello che succede oggi, quando per esempio una donna che ha un figlio piccolo si ammala e non può chiedere alla propria compagna di andarlo a prendere a scuola o agli scout perché, di fatto, l`altra persona della coppia per la legge è un estraneo».
La sua legge segue il modello tedesco?
«Sì, ma noi abbiamo aggiunto, nella seconda parte della legge, anche una serie di diritti quotidiani a chiunque conviva, etero ed omosessuali, come la possibilità di fare visita in ospedale o in carcere».
Tutto il Pd è d`accordo?
«La stragrande maggioranza del Pd è favorevole: in Commissione giustizia al Senato, su 8 membri forse 1 solo ha dubbi».
Non è troppo ottimista?
«Io penso che sono forse 10 o 12 i senatori Pd che potrebbero non essere d`accordo: il vero problema non è dentro al Pd, ma è capire quanti sono gli ultra-cattolici di tutti gli schieramenti e se riescono a saldarsi trasversalmente».
Anche fra gli alleati di Ncd c`è chi ha dubbi…
«Temo che dentro Ncd siano più o meno tutti contrari. Ma quando dicono di voler difendere la famiglia tradizionale, mi chiedo, da cosa? Se due uomini o due donne fanno un`unione civile, cosa tolgono in termini di diritti a me e mio marito?».
Forse temono si apra la strada a future adozioni gay.
«In Audizione, psicologi dell`età infantile ci hanno spiegato che, per il bambino, l`importante è essere amato e accudito. Comunque questo testo non prevede l`adozione, cerchiamo di fare una buona legge senza mettere il carro davanti ai buoi».
Riuscirà a passare questa legge?
«Sono certa che avremo i numeri: laddove i cattolici sapranno costruire una trasversalità, anche i progressisti sapranno costruire la loro».
Fonte: La Stampa