Corriere.it: Bambini in cella, riforma fallita «Cancellieri salvi i 50 piccoli prigionieri»
Bambini in cella, riforma fallita
«Cancellieri salvi i 50 piccoli prigionieri»
Piccoli senza colpa chiusi nella carceri italiane: 20 soltanto a Rebibbia. La senatrice Cirinnà: inapplicata la legge 62 che doveva trasferirli nella case protette Icam
ROMA – Detenuti senza colpa. Cinquanta bambini dietro le sbarre in Italia, un’età media inferiore ai tre anni. Condannati a scontare la pena delle loro madri. E a Roma, nel carcere di Rebibbia si contano 20 minori costretti a vivere la loro infanzia in totale restrizione di libertà. Numeri impietosi che, dopo il caso di Cocò (un bimbo di Corigliano Calabro di soli tre anni, che dopo aver trascorso grossa parte della sua vita in carcere con la mamma, è stato ritrovato morto carbonizzato insieme al cadavere del nonno affidatario) riaccendono il dibattito sull’istituzione degli Icam in Italia.
CUSTODIA ATTENUATA -Questi istituti di custodia attenuata per le madri, previsti dalla legge 62 del 2011,sarebbero dovuti nascere entro il 1° gennaio 2014 – come aveva sottolineato già lo scorso agosto un’inchiesta di Corriere.it – , ma finora le uniche strutture in Italia sono quelle di Milano e Venezia.