DIRITTI. Cirinnà, proposta alcuni senatori Pd adozione irricevibile
“Leggo oggi che alcuni senatori del Pd hanno presentato una proposta di legge per permettere l’adozione dei figli nati all’estero, grazie a tecniche di procreazione medicalmente assistita, all’interno di coppie sposate o unite civilmente.
Mi aspetto, nelle prossime ore, una precisazione che ci spieghi che questa non è la posizione del partito, ma solo di una minoranza. E’ inaccettabile che ancora si parli di adozioni per non affrontare il tema vero che è il riconoscimento dei bambini e delle bambine alla nascita e la responsabilità genitoriale piena per le loro mamme e papà. Esattamente come avviene per le coppie etero che ricorrono alla fecondazione eterologa.
Come sempre, siamo davanti ad una mossa politica dei cattodem e dei parlamentari più conservatori, che mira a vendicarsi per la posizione presa sull’emendamento Magi sulla legalizzazione della gestazione per altri, quando il Pd è uscito dall’aula. Posizione, per altro, pavida e cerchiobottista.
Questa è una proposta di retroguardia e offensiva per le famiglie omogenitoriali che da anni chiedono a gran voce di avere gli stessi diritti di tutte le altre famiglie. I certificati esteri vanno trascritti integralmente e a tutti i bambini l’ Italia deve riconoscere entrambi i genitori subito.
Si parta dalla proposta di legge scritta da Famiglie Arcobaleno e Rete Lenford che equipara tutte le bambine e tutti i bambini. Un testo già depositato alla Camera da Alessandro Zan e su cui la segretaria Schlein si era espressa favorevolmente.
E’ il tempo di avere coraggio.
Basta giochetti, basta faide interne”. Lo scrive in un post Monica Cirinnà, ex responsabile diritto del Pd
(Immagine di copertina vecstock su Freepik)