Esterino preda della Cirinnà. Domani sposi “democratici”
Monica Cirinnà contro Esterino Montino. Nel pd romano arriva il primo condono sentimentale. Uniti da 16 anni, lei ex Verde; lui ex Pds, Diesse ora Pd come capogrupo al Consiglio regionale, farano una passeggiata nell’ex chiesa sconsacrata di via di Valle delle Camenie per concludere una convivenza lunga 16 anni e tentare l’avventura matromoniale. A celebrare la ri-unione un delegato speciale del sindaco, quel Massimo D’Alema conosciuto, quando di amore tra i due neanche si parlava, tra i banchi del consiglio comunale. E tanto per capire cosa unisce i due a “baffino” basti pensare che la mitica Lulù, la cagnettà di D’Alema ha visto i primi suoi giorni di vita proprio tra le braccia di Monica.
Ora è il caso di dire che il sentimento che ha unito i due politici sembra quello tra cani e gatti. Animalista convinta Monica, cacciatore e divoratore di carne Esterino, hanno inziato quasi con l’odiarsi. In realtà la Cirinnà non ha mai avuto un caratterino facile: animalista convinta, per mesi ogni volta che transitava davanti allo scranno del futuro fidanzato, si è beccata il miagolio ironico del cacciatore che, senza neanche accorgersene, è finito per diventare preda. Galetto fu infatti il cantiere del Giubileo dove la coppia fu scoperta in teneri atteggiamenti da un giovane cronista che seguiva i lavori e che tutto pensava tranne che di cogliere in flagranza di bacio l’allora assessore ai Lavori Pubblici della Giunta Rutelli e la Delegata del sindaco per i diritti degli animali. Scoperta e pubbblicata, la liason trai due è diventata di dominio pubblico, non senza qualche imbarazzo iniziale e una forza dei sentimenti di rara qualità.
E venerdì il matrimonio. Per la sposa vestito bianco e rosso di Valentino, “già utilizzato perché io sono per il riciclo delle cose”, anticipa ad Affaritaliani; per lo sposo il classico abito scuro con cravatta rossa e la tentazione di andare alla cerimonia con uno dei trattori con i quali gioca nella tenuta di Capalbio dove, si narra, i due producono vino di qualità, olio preguato e ortaggi. “Ma tutto biologico”, hanno sempre narrati i fortunati che si sono seduti a tavola tra cani e gatti in totale libertà e armonia.
E dopo la cerimonia gli sposi andranno in barca in Grecia. “Ma senza D’Alema”. Una vacanza lontano dalla politica e poi di nuovo insieme ad alimentare il Pd e l’opposizione al Comune e alla Regione. Mistero sulla giarrettiera. Per la cronaca, il matrimonio è riservato a parenti e pochi amici ma non ci crede nessuno: è pronta la fila per lanciare il classico riso. Sennò non sarebbe un matrimonio.
tratto da affaritaliani.it : http://affaritaliani.libero.it/roma/esterino_sposi_democratici090611.html
Giovedí 09.06.2011 12:25
di Fabio Carosi