Europee: Cirinnà, Grasso intervenga e sanzioni offese sessiste
Grave comportamento di Lanzillotta e Di Maggio
“Due comportamenti molto gravi, il presidente Grasso intervenga nei confronti della Lanzillotta e di Di Maggio”. Lo ha denunciato la senatrice del Pd Monica Cirinnà.
“Quanto accaduto durante le dichiarazioni di voto sulle modifiche alla legge elettorale per l’Europa – spiega – è inqualificabile. Durante la presidenza Lanzillotta ha infatti preso la parola il sen. Di Maggio che ha definito le donne del Pd delle codarde. Alle nostre proteste la presidente Lanzillotta, invece di sanzionarlo, ha affermato che il sen. Di Maggio stava parlando in Italiano senza insultare nessuno, ma esprimendo una sua opinione”.
“Abbiamo così appreso – sottolinea – che, secondo la singolare interpretazione della sen. Lanzillotta, codardo non è un insulto. A questo si è ulteriormente aggiunto l’ulteriore linguaggio sessista e dispregiativo utilizzato sempre dal senatore Di Maggio nei confronti della sen. Di Biasi, definita affetta da una gravidanza isterica per aver sostenuto che le giuste rivendicazioni delle donne di vedersi rappresentate nei luoghi del potere sono ostacolate a causa di un grave problema culturale di discriminazione ancora molto forte nel nostro Paese”.
“E’ evidente – conclude Cirinnà – che è necessario un intervento nei confronti sia della presidente Lanzillotta che del sen. Di Maggio affinchè non soltanto non sia tollerato, ma venga bandito definitivamente ogni linguaggio sessista dall’aula del Senato. Un linguaggio che qualifica chi lo usa che vorrei definire molto peggio che codardo”.