Famiglie Arcobaleno: Con noi l’Italia dei diritti, ora Renzi non si tiri indietro
A poche ore dall’avvio delle manifestazioni #svegliatitalia in un centinaio di piazze italiane e capitali europee, la presidente dell’associazione Famiglie Arcobaleno Marilena Grassadonia vuole ringraziare donne, uomini, associazioni che hanno dato la loro adesione a quella che si annuncia come una giornata storica per i diritti nel nostro Paese.
“Quando insieme alle altre associazioni Lgbt abbiamo lanciato questa iniziativa, avevamo scommesso sulla partecipazione del Paese: non una piazza sola dove andare a urlare slogan contro chi non la pensa come noi in una inutile prova di forza, ma tante piazze per raccontare le nostre storie, le nostre vite, il nostro desiderio di uguaglianza. Non pensavamo, tuttavia, che in tanti si sarebbero uniti a noi: non riusciamo più a tenere il conto delle adesioni, delle parole di solidarietà, degli appelli lanciati sui social network. Con noi ci sono attivisti dei diritti umani, personalità dello spettacolo, sindacati, ambientalisti, presidenti di Regione, ministri, aziende, semplici cittadini e molto altro ancora. In queste ore decine di televisioni, nazionali e internazionali, ci chiedono di testimoniare con le nostre famiglie quello che sta succedendo nell’ultimo pezzo d’Europa che ancora non dà risposte alla nostra richiesta di diritti”.
“Comunque vada in Parlamento – conclude Marilena Grassadonia – noi una battaglia l’abbiamo già vinta: eravamo delle famiglie fantasma per milioni di italiani, ora siamo una realtà che nessuno può negare e che anzi la maggioranza degli italiani chiede che sia tutelata. Il premier Matteo Renzi questo lo sa e ieri ha sottolineato che la stepchild adoption difende famiglie che già esistono: ora non si nasconda dietro l’alibi della libertà di coscienza dei parlamentari Pd, non si faccia intimorire da minoranze rumorose, stanche gerarchie curiali e giochetti di politica di basso livello. Da una parte ci sono i palazzi, da una parte l’Italia che chiede di essere uno Stato europeo capace di varare una legislazione egualitaria al passo con i tempi. Un leader sa da che parte stare”.