Gabriel Attal è il nuovo primo ministro francese.

È una delle più importanti notizie di oggi riportata da quasi tutti i media, due cose sono evidenziate ovunque: ha solo 34 anni ed è dichiaratamente gay.

Rifletto sul fatto che non ho mai letto in merito ad altre nomine di premier o presidente che costui o costei fosse “dichiaratamente eterosessuale “.

Certo! Non fa notizia in quanto elemento rientrante in ciò che i ben pensanti definiscono la “normalità “.

A me non sembra né normale, né giusto catalogare le persone, anche quelle con importanti incarichi politici, a seconda del loro orientamento sessuale.

Eppure questo accade ovunque nel mondo ogni qualvolta si ha a che fare con la notizia di un importante nomina di persona non etero.

Fatta questa dovuta riflessione, esprimo il mio augurio e incoraggiamento a questo giovane uomo che dovrà sfidare l’estrema destra omofoba alle prossime elezioni europee e sono certa che lo farà con grande coraggio, lo stesso coraggio che ha avuto a scuola sfidando i bulli, e che ha avuto nel dichiarare il proprio orientamento sessuale nell’ambiente politico senza temere facili e scontati giudizi .

Sono certa che l’arcobaleno lo sosterrà nei momenti più bui e lo aiuterà a fare sempre meglio in tema di uguaglianza e diritti.

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