GOVERNO: CIRINNA’, SALVINI ISTIGATORE DI VIOLENZA INVECE CHE GARANTE SICUREZZA
In pochi giorni molti casi gravi e preoccupanti. Interrogazione di 28 senatori Pd: “Ministro venga a chiarire”
“Salvini la smetta di istigare alla violenza e alla discriminazione e faccia sapere cosa intende fare per garantire la sicurezza dei cittadini, l’ordine pubblico e la libertà d’espressione perchè tutto va in direzione assolutamente opposta. Nel giro di pochi giorni, infatti, si sono verificati una serie di episodi gravi e preoccupanti che vedono come protagonista il neoministro dell’Interno e leader della Lega, l’ultimo dei quali con spari contro gli immigrati al grido di “Salvini, Salvini”. E’ quanto chiedono 28 senatori Pd in un’interrogazione a prima firma di Monica Cirinnà.
“Prima tre giornalisti che indagavano sul finanziamento alla Lega sono stati convocati dalla Guardia di Finanza di Bolzano – spiega la senatrice – Il giorno successivo le forze di pubblica sicurezza a un comizio del Ministro dell’Interno hanno identificato degli attivisti radicali e di Amnesty International per aver esposto uno striscione su Giulio Regeni, mentre il 16 giugno, sempre le forze di polizia, al Siracusa Pride hanno imposto la rimozione di uno striscione contro Salvini. Episodi preoccupanti ai quali si sono aggiunte le frasi gravemente offensive e discriminatorie nei confronti di neri, migranti e persone LGBT sulla pagina Facebook di un agente di polizia di Grosseto, per niente sanzionato”.
“Le parole e le azioni che il ministro Salvini ha avuto in questi giorni – conclude Cirinnà – sono una chiara istigazione a comportamenti violenti e discriminatori. E’ urgente che il ministro venga subito in Parlamento per spiegare come intenda garantire la sicurezza e come intenda garantire la piena effettività dell’esercizio della libertà di manifestazione del pensiero e della libertà di riunione, oltre di garantire un’adeguata formazione delle forze di pubblica sicurezza, volta al rispetto del pluralismo e della pari dignità sociale di tutte e tutti i cittadini della Repubblica, nonché al fine di prevenire episodi incresciosi e veri e propri abusi come quelli riportati in premessa.”
Per leggere l’interrogazione parlamentare clicca su: Libertà di stampa e manifestazione