Grazie! Ora è il momento di lavorare sodo
Grazie, grazie, grazie tutti voi che mi avete sostenuta e votata alle primarie per essere eletta al Senato. Grazie agli amici più cari che non sono partiti per le vacanze di Capodanno per votarmi alle parlamentarie, e grazie anche a tutti voi che per anni mi avete votato per ben cinque volte di seguito al consiglio comunale di Roma.
Tutti mi avete dato fiducia ma anche forza con il vostro voto: entrerò al Senato forte della forza che voi mi avete dato, potrò dire a testa alta “non sono una cooptata” sono stata legittimata dagli elettori. La mia felicità é chiaramente minima rispetto a quanto accaduto: sono senatrice in un Senato ingovernabile e senza maggioranza.
Comunque mi sento di fare alcune riflessioni, da questa notte penso a quali idee possiamo creare per dare subito qualche risposta all’Italia, fortunatamente siamo una democrazia parlamentare e lo studio del diritto e in particolare la conoscenza della nostra magnifica costituzione mi hanno insegnato che volendo costruirla con senso di responsabilità una soluzione di governo si può trovare, a patto di non essere gli unici ad avere responsabilità, e di aver chiaro da subito quello che NON dobbiamo fare: mai con Berlusconi.
La maggior parte degli elettori di Grillo hanno votato così per protesta. Molti degli eletti del Movimento 5 Stelle sono persone perbene, sono convinta che con loro si possa ragionare.
La mia idea é quella di cercare un appoggio esterno su ogni singolo provvedimento; é una strada faticosa, molto dura, ma l’unica per non tornare subito al voto senza aver dato al nostro paese le risposte che da troppo tempo aspetta. É questo lungo silenzio del Pd su temi importanti che ha spinto molti dei nostri elettori verso Grillo.
Su alcuni temi il Movimento 5 Stelle non può sottrarsi: facciamo subito la legge sul conflitto di interessi, poi il reddito di cittadinanza e i provvedimenti sul lavoro, cancellazione dell’Imu sulla prima casa per i redditi medio-bassi e a seguire la legge elettorale che rispetti la democrazia paritaria.
Su questi singoli provvedimenti, se costruiti cercando la condivisione, sono certa che troveremo l’appoggio di forze responsabili che hanno eletto uomini e donne perbene.