IPA: “Il Cda denigrato dal Sindaco indicherà il direttore dell’Istituto”
“Ieri abbiamo appreso che il Sindaco ha deciso il commissariamento dell’ IPA. Ad anticipare le intenzioni del primo cittadino è stato il più importante quotidiano della capitale. Nella scelta del Sindaco si ravvisano però alcune rilevanti contraddizioni.
E’ imbarazzante leggere nella nota di Alemanno che i consulenti dell’IPA sono privi ‘di un valido titolo giustificativo’. Mi chiedo se lo avessero tutti gli assunti a tempo indeterminato di ‘parentopoli’ all’AMA e all’ATAC, che, peraltro, sono ancora tutti al loro posto; o se lo abbiano tutti i suoi consulenti e nominati che vantano come unico elemento di status l’aver militato in formazioni neofasciste.
Il Sindaco nominerà entro lunedì il commissario e si accinge anche ad indicare il nuovo direttore da scegliere nella rosa di tre nomi fornitagli proprio da quel consiglio d’amministrazione che lui considera talmente pessimo da averlo azzerato.
Sarà proprio quel Cda, composto da personaggi che secondo Alemanno si sono macchiati di una nuova ‘parentopoli’ e di sprechi cui sono stati riconosciuti anche indebiti emolumenti, a fornire la terna di nomi per l’incarico di direttore. Come può il Sindaco ricevere una indicazione da un organismo che lui stesso scredita e non tiene in considerazione?
Infine, da quanto si apprende dal Messaggero , uno dei tre nomi appartiene ad una persona “sfiorata tre anni fa da un’inchiesta giudiziaria” e di qualifica C, troppo bassa per quel ruolo.
Il Sindaco, come al solito non ne azzecca una e continua a combinare pasticci dai quali ne escono distrutti tutti gli enti e i servizi oggetto delle sue irresponsabili decisioni, che spesso danneggiano anche i tanti dipendenti comunali che di quei servizi usufruiscono. “Aledanno” può ancora riparare, come ha fatto con la Fondazione Bioparco, rimangiandosi tutto e lasciando le persone al loro posto, sarà eventualmente la magistratura, ed io lo auspico, a far luce su ipotetici abusi.”