IPA:” Alemanno scippa Istituto ai lavoratori”
L’IPA è un patrimonio dei dipendenti Capitolini e non un terreno di conquista del Sindaco e della sua maggioranza. Alemanno con la sua ingerenza sull’Istituto di previdenza ha scippato ai lavoratori comunali la titolarità dell’istituto di previdenza.
Altro che riforma dello statuto dell’IPA, il commissariamento dell’ente di previdenza e assistenza dei dipendenti capitolini è servito ad Alemanno per l’ennesima conquista di poltrone.
Il Sindaco sta usando l’IPA per scopi elettorali e con un colpo di mano vuole imporre nuove elezioni con un farraginoso quanto anomalo sistema elettorale il prossimo 4 aprile nel tentativo di mantenere i suoi uomini di fiducia ai vertici dell’IPA. Alemanno aveva detto che il dott. Fontanelli sarebbe rimasto in carica 8 mesi.
Oggi si rimangia le sue parole nel tentativo di far eleggere Presidente proprio l’attuale commissario che in questi mesi ha dato prova di immobilismo, inefficienza e scarsa trasparenza. La gestione commissariale provvisoria e pro tempore avrebbe dovuto modificare lo statuto fissando il numero dei componenti del CdA secondo quanto stabilito dalla legge. Al tempo stesso si sarebbe dovuta fare chiarezza sulla natura giuridica dell’Istituto.
Nulla di tutto ciò è stato fatto: i componenti del CdA restano 12 in esplicita violazione di legge e il chiarimento sulla natura dell’Istituto viene rinviato. Per salvare i vertici attuali il Sindaco vuole indire le elezioni dell’IPA mantenendo illegittimamente la difformità con la normativa in vigore che vorrebbe i Consigli di Amministrazione composti da soli 5 membri.
La decisione del Sindaco nasconde ulteriori anomalie e contraddizioni, in primo luogo quella relativa all’incarico dell’attuale direttore che per legge ricopre una posizione incompatibile secondo la recente legge Brunetta e di seguito la riparametrazione degli stipendi per il Presidente e i dirigenti sui quali non saranno possibili revisioni contrattuali considerando che solo pochi mesi orsono hanno siglato contratti quinquennali superiori ai nuovi limiti.
Il blitz di Alemanno sull’IPA è inaccettabile nella forma ed è illegittimo giuridicamente. Inoltre assume una forma discriminatoria nei confronti di un sindacato fortemente rappresentativo come la CGIL che non ha partecipato al tavolo di confronto. Intendiamo intervenire anche con azioni legali per ripristinare regole certe, trasparenza e legittimità per scongiurare lo scippo del Sindaco a danno dei lavoratori comunali unici titolari dell’IPA.