L’ambientalismo è una cosa seria: è il nostro futuro. Sono da salotto selfie e chiacchiere
È davvero surreale sentire parlare di ambientalismo da parte di chi con Berlusconi ha approvato l’ultimo condono edilizio in Italia. La stessa persona che ora ne ha appena votato un altro, convertendo il decreto su Genova.
Se non si comprende seriamente che la tutela dell’ambiente e del nostro territorio devono essere una priorità, e non solo strumenti di propaganda, il nostro Paese continuerà a vivere tragedie come quelle alle quali stiamo assistendo in questi giorni.
Uscire dagli accordi di Tokio, seguire la scellerata politica di Trump o magari addirittura Bolsonaro sulla non tutela dell’ambiente, come minacciano le forze sedicenti sovraniste, significa destinare noi tutti a vivere in un mondo sempre più degradato.
Se davvero c’è qualcuno che nel governo ha a cuore le sorti dell’ambiente, lo metteremo alla prova in Parlamento su provvedimenti concreti e incisivi. La sfida è aperta. Altro che ambientalismo da salotto: qui di salottiero ci sono solo ipocrisia e smania di apparire.
Basta chiacchiere, la serietà della situazione impone di confrontarsi su fatti e misure concrete.