Malagrotta: il gattopardismo di Alemanno
La presenza del Sindaco Alemanno alla manifestazione contro la proroga per la discarica di Malagrotta e la realizzazione dell’impianto di Monti dell’Ortaccio assume un carattere vagamente ‘gattopardesco’.
Proprio colui che aveva promesso di chiudere la discarica più grande d’Europa in campagna elettorale e che si è contraddistinto per non aver fatto nulla riguardo alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti oggi protesta senza aver avanzato alcuna proposta o aver indicato alcun sito alternativo a Malagrotta.
Peraltro gli impianti AMA di Rocca Cencia per il trattamento dei rifiuti multi materiale sono fermi da tre anni e la raccolta differenziata in cinque anni ha avuto l’ incremento di un misero 5%. Nel IV° Municipio la sperimentazione della raccolta differenziata risulta un totale fallimento evidenziato dall’accumularsi nelle strade dei rifiuti.
L’AMA è stata l’azienda capitolina più interessata dallo scandalo di ‘Parentopoli’ contribuendo con questo al totale fallimento della politica sui rifiuti della Giunta Alemanno. La protesta dei cittadini della Valle Galeria è condivisibile dopo una servitù trentennale che ha comportato notevoli danni ambientali e alla salute il capitolo discariche deve essere chiuso e quel territorio bonificato.
Una domanda però sorge spontanea: che ci fa Alemanno in quella manifestazione? L’emergenza attuale è figlia dell’assoluta inefficienza della giunta Alemanno e dello scaricabarile del Sindaco criticato giustamente dal ministro Clini.
I gattopardismi di Alemanno non sono credibili il Sindaco non ha alcuna ad associarsi alla dei cittadini della Valle Galeria.