Mediaset: la presunta frode al centro del processo
Care amiche e amici,
pubblico un interessante articolo dell’Ansa che spiega chiaramente e sinteticamente l’oggetto del processo Mediaset di cui tanto si parla.
Monica
(ANSA) – MILANO, 31 LUG – Un ”preciso progetto di evasione” che si e’ sviluppato in ”un arco temporale molto ampio” e con ”modalita’ molto sofisticate” di cui Silvio Berlusconi sarebbe stato il ‘regista’ e che e’ proseguito dopo la sua ”discesa in campo”, anche quando era capo del Governo.
E’ quanto e’ contestato al Cavaliere nel processo sulle presunte irregolarita’ nella compravendita dei diritti tv Mediaset nel quale e’ stato condannato in primo e secondo grado a 4 anni di carcere e a cinque di interdizione per una frode fiscale relativa al 2002 e al 2003 (per i due anni precedenti e’ caduta in prescrizione) che ammonta a 7,3 milioni di euro. Secondo la ricostruzione delle indagini milanesi il meccanismo alla base del presunto ”preciso progetto di evasione” e’ riconducibile all’interposizione fittizia di societa’. Per l’accusa, in questo caso, Mediaset dichiarava l’acquisto di un determinato film da una major americana (ad esempio la Paramount Pictures) ad una certa cifra, quando in realta’ il film ne costava una inferiore.
Cosi’ facendo, la societa’ faceva fuoriuscire dall’Italia la differenza di costo versata per ogni film. Una cifra che veniva peraltro iscritta a bilancio come costo della societa’, e quindi deducibile ai fini fiscali, mentre in realta’ quelle somme sarebbero transitate all’estero su conti riconducibili a terzi. L’interposizione ‘fittizia’ si concretizzava nell’operato delle societa’ intermediarie che rivendevano il film a Mediaset, le quali operavano in America acquistando i diritti dalla major, per poi dichiarare di rivenderli a Mediaset dopo una serie di compravendite fra societa’, che portavano al rincaro progressivo del prezzo. Tutto questo con il solo scopo di creare una serie di operazioni fittizie, di pura contabilita’, che giustificassero i successivi rincari del film. L’Erario cosi’ avrebbe incassato minori imposte per effetto di ‘indebita deduzione di costi fittizi’ e ‘maggiori quote di ammortamento fiscalmente deducibili’. (ANSA). BRU 31-LUG-13 19:11 NNNN