Mozione per Zaki
Oggi, finalmente, il nome di Patrick Zaki è risuonato nell’Aula del Senato. Dopo mesi di mobilitazione, di richieste, e dopo i tanti approfondimenti condotti in seno alla Commissione Diritti Umani, l’Aula ha preso una posizione importante: è stato riconosciuto e ribadito, di fronte all’intero paese e anche di fronte all’Europa e alla comunità internazionale che la detenzione di Patrick è ingiusta, viola i diritti umani ed è contraria alle più elementari garanzie dello stato di diritto.
Di fronte a tutto questo, come affermato nell’atto approvato dal Senato, ricorre “un eccezionale interesse del nostro paese a riconoscere sollecitamente la cittadinanza” a Zaki.
Grazie al dibattito e al voto del Senato, oggi l’Italia intera dice a voce alta, senza infingimenti, che la nostra comunità nazionale resta saldamente dalla parte dei diritti umani, della democrazia, delle garanzie. E che, come tale, vuole accogliere Patrick come cittadino italiano, per potere avere tutti gli strumenti più adeguati a proteggerlo, per riportarlo presto a casa
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