Non siamo tutti uguali, dimostriamolo
Care amiche ed amici oggi pubblico sul sito un post che ho inserito su Facebook:
Il quadro di collusione tra politica e malaffare che emerge dall’inchiesta di Roma non può lasciare indifferenti i tanti di noi che da anni servono la città con umiltà, competenza e rigore morale.
Roma ha toccato il fondo nel quinquennio della Giunta Alemanno e ci lascia sgomenti il conoscere oggi l’ampiezza di fenomeni malavitosi divenuti episodi abituali in quei palazzi. Spero presto sia fatta chiarezza su ogni aspetto, affinché emergano tutte, tutte , tutte le responsabilità, complicità e coperture politiche e pubbliche.
Rattrista che debba essere l’opera della magistratura, alla quale va il mio plauso, a fare pulizia dove la politica non sia riuscita autonomamente. Le responsabilità del centrodestra, del clan Alemanno&C., sono impressionanti, enormi, gravissime. Ma dobbiamo, con le dovute proporzioni, guardare anche dentro il Pd proprio per ribadire la nostra diversità,e il desiderio, condiviso con migliaia di nostri militanti e attivisti, di liberarci di quella ragnatela, tessuta intorno al Pd romano, che non può e non deve intrappolarci tutti, perché la maggior parte di noi è gente perbene.
Per questo è oggi necessario un impegno di tutti coloro che pensano che il nostro partito sia cosa ben diversa da alcuni comportamenti – che andranno accertati – che nulla hanno a che fare con il nostro modo di intendere la politica e l’amministrazione. Serve un’operazione di pulizia e di controllo che coinvolga tutti i livelli del partito e che partendo dal basso, contribuisca al faticoso ed impegnativo lavoro che dovrà fare Matteo Orfini, al quale in tanti guardiamo con grande fiducia e speranza. Ricominciamo dai territori, dai circoli, dai militanti, la nostra gente , unica vera garanzia di un partito pulito, capace e popolare.