Odio e falsità non si fermano neanche nella tragedia
Le falsità e l’odio in rete non si fermano nemmeno in un momento così difficile per il Paese.
Dopo i primi momenti, in cui abbiamo respirato – anche sul web – l’aria pulita della solidarietà, da qualche giorno assistiamo ad una ripresa inquietante degli insulti, delle minacce, dei commenti carichi d’odio. È toccato al Presidente Mattarella e al Presidente Conte, è toccato a Michela Murgia: a loro va la mia solidarietà. Ed è toccato anche a me, con le solite mistificazioni, ma poco importa.
Come sempre, questo accade quando qualche “Bestia” si affretta a soccorrere un capo in difficoltà, cercando di fare confusione e distogliere l’attenzione, additando nemici immaginari; sperando così di nascondere l’inadeguatezza di chi sa solo strumentalizzare e urlare, da vero sciacallo.
Questa mattina voglio ricordare a tutte e tutti che spazio per l’odio non c’è mai. E non può esserci soprattutto adesso, quando la nostra comunità ha bisogno di serenità, pazienza, rispetto, coesione, solidarietà verso i malati, le famiglie di chi non c’è più, verso medici e operatori sanitari e verso tutti i lavoratori che fanno il loro dovere per consentirci di continuare a vivere.
Sono convinta che questi giorni ci aiuteranno a tracciare una linea netta tra chi è stato capace di mettere il bene del paese e degli altri al primo posto; e chi invece ha continuato a pensare soltanto al proprio interesse personale o peggio ancora politico.
Ma a tutto questo penseremo poi. Adesso è il momento di restare uniti, sommergendo le parole d’odio con un’onda di rispetto e compassione. Solo insieme ce la faremo.