Omofobia al GFVip
Una vicenda grave, trattata finora con inaccettabile leggerezza da chi aveva invece la responsabilità di rimediare alla diffusione di un messaggio omobofo a livello nazionale, con la sanzione di qualunque bullismo discriminatorio, senza se e senza ma. Senza mediazioni.
Ottima l’azione del ministro della Giustizia Andrea Orlando che ha chiesto al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di valutare, con verifiche del servizio ispettivo, “la conformità allo statuto deontologico del Corpo e la compatibilità con le istanze di tutela dell’immagine dell’Amministrazione penitenziaria dei recenti comportamenti del dipendente Clemente Russo, atleta in forza al gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre, con particolare riferimento ad espressioni ingiuriose e rivelatrici di misoginia e omofobia”, spiega il ministero in una nota. Il Guardasigilli ha chiesto anche di conoscere “il giudizio del Dap sulle condotte di partecipazione del predetto alla trasmissione televisiva Grande Fratello VIP.
in un Paese dove femminicidio e omofobia sono due piaghe, facce della stessa medaglia, che distruggono la vita di tantissime persone ogni giorno, chi decide di veicolare messaggi che vadano nel senso della violenza e della discriminazione, lo fa assumendosene ogni responsabilità.
Non ci può essere giustificazione nè per il mezzo, nè per il contesto, e soprattutto nè per la persona.